Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La storia di suor Tosca Ferrante, ex poliziotta nativa della provincia di Napoli, offre una riflessione profonda sul senso di vocazione e sul cambiamento di vita. Attualmente madre generale delle suore Apostoline Paoline, suor Tosca impiega la sua esperienza passata nelle forze dell’ordine per assistere i giovani, incoraggiandoli a perseguire strade positive e allontanarsi dalla criminalità. Recentemente, la religiosa è stata protagonista a Pistoia di un’importante giornata di formazione organizzata dalla Diocesi, dedicata alla tutela dei minori.
Il percorso da poliziotta a suora
Una scelta di vita
Il passaggio da una carriera nella polizia a una vita dedita alla spiritualità non è avvenuto all’improvviso, ma rappresenta un’evoluzione naturale per suor Tosca. Interrogata su come è scattata in lei la vocazione religiosa, ha condiviso che il suo precedente lavoro le ha permesso di esplorare la sua sensibilità e il suo desiderio di aiutare gli altri. Dal suo punto di vista, la polizia le ha offerto un’opportunità unica di comprendere la sua chiamata a dedicarsi completamente alla comunità.
Suor Tosca ha sottolineato come il suo lavoro, che un tempo la ha vista arrestare giovani in difficoltà, oggi si sia trasformato nell’impegno di sostenerli, affinché non intraprendano strade sbagliate. Questa missione riempie la sua vita di significato, e la religiosa riconosce che è stata proprio l’interazione con i giovani che ha alimentato la sua vocazione. “È stato allora che ho sentito la chiamata divina a un servizio più grande,” ha dichiarato, trasmettendo la sua determinazione a dedicarsi al bene degli altri.
Legami col passato
Nonostante il cambio radicale di vita, suor Tosca non ha mai dimenticato i suoi colleghi nella polizia. Ha rivelato che ogni tanto si ritrovano per scambiarsi esperienze e per confrontarsi sui percorsi intrapresi. Questi incontri, ha spiegato, sono pieni di fraternità e aiutano a mantenere un legame con il passato, ricordando a tutti quanto le vite siano interconnesse, vincendo le barriere tra diverse professioni.
Inoltre, suor Tosca si è impegnata a cercare di riconnettersi con alcuni dei giovani che aveva incontrato durante la sua carriera. Nonostante le difficoltà, ha tentato di comprendere come potesse aiutarli, testimoniando l’impatto emotivo che alcuni di loro hanno avuto su di lei. Tuttavia, ha preferito rispettare la privacy degli ex detenuti e limitarsi ad aiutarli da lontano, mantenendo un principio di professionalità e correttezza.
La tutela dei minori
Formazione e alleanza educativa
Il focus di suor Tosca non si limita alla sua testimonianza personale; è anche coinvolta nella formazione di adulti e educatori all’interno delle parrocchie. L’obiettivo di questo impegno è creare una rete di supporto per i giovani e i gruppi vulnerabili presenti nelle comunità. La giornata di formazione a Pistoia ha rappresentato un momento cruciale in questo processo, dove si è messo a fuoco il tema della sicurezza e della protezione dei minori.
“Vogliamo creare un’alleanza educativa tra tutte le realtà che operano nei nostri contesti,” ha spiegato la religiosa. Questo approccio mira a garantire ambienti sicuri, affinché tutti i ragazzi e gli adulti vulnerabili possano godere di spazi in cui si sentano protetti, curati e rispettati. Per suor Tosca, l’educazione è fondamentale per prevenire situazioni di rischio e favorire lo sviluppo della persona.
Il suo lavoro non solo coinvolge l’educazione diretta dei giovani, ma anche la preparazione di adulti capaci di creare atmosfere di accoglienza e protezione. “È essenziale che ogni attore sociale, dalle famiglie alle scuole, si unisca in questo sforzo comune,” ha concluso suor Tosca, sottolineando la necessità di costruire sinergie efficaci per affrontare le sfide contemporanee legate alla sicurezza dei minori in ambito sociale e educativo.