Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
L’equilibrio di potere all’interno del centrodestra laziale sta attraversando una fase di cambiamento significativo, alimentato da discussioni e trattative tra Forza Italia e Fratelli d’Italia. La Lega sembra essere la forza politica a rimanere più colpita da questa ristrutturazione. In questo contesto, si preannunciano modifiche rilevanti nella distribuzione delle deleghe, specialmente quella all’Urbanistica, che potrebbe passare a Forza Italia.
forze in campo: la trattativa in atto tra forze politiche
Nelle ultime ore, si è intensificata l’attività di negoziazione tra esponenti di Fratelli d’Italia e Forza Italia, in particolare tra Paolo Trancassini e Claudio Fazzone. Questi due politici sembrano essere chiave in un accordo che verrà ufficializzato dal presidente nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, previsto per lunedì 30 settembre. L’obiettivo è quello di risolvere le tensioni sorte all’interno del consiglio regionale, dove i rapporti tra le varie forze politiche hanno mostrato segni di fragilità. Aria di cambiamento è quindi nell’aria, e il passaggio della delega all’Urbanistica a Giuseppe Schiboni potrebbe rivelarsi un passo cruciale per stabilizzare la situazione.
La ristrutturazione dei poteri starebbe cercando di equilibrare le forze, dando a Forza Italia un ruolo più centrale nella gestione di tematiche urbanistiche, che hanno sempre rappresentato una questione chiave per il partito. Questa questione non è da sottovalutare, considerando anche il fatto che Forza Italia ha presentato ben 70 emendamenti al progetto di Bilancio previsto per ottobre, affrontando temi legati alla semplificazione urbanistica, tradizionalmente associata alla Lega.
le posizioni interne di forza italia e lega
Il passaggio della delega all’Urbanistica non è solo una questione strategica, ma riflette anche il malcontento crescente all’interno di Forza Italia. Negli ultimi dodici mesi, il numero dei consiglieri azzurri è aumentato da tre a sette, ma gli assessori sono rimasti solo due. D’altra parte, il numero di rappresentanti della Lega è diminuito drasticamente, scendendo da tre a uno, ovvero Laura Cartaginese. Queste dinamiche suggeriscono che la Lega potrebbe essere percepita come una forza in declino in questo contesto, il che ha sollevato preoccupazioni tra i suoi membri.
Come parziale compensazione al passaggio della delega dell’Urbanistica, la Lega potrebbe riuscire a ottenere la delega alla Protezione Civile, attualmente assegnata al presidente Francesco Rocca. In aggiunta, la Lega potrebbe anche cercare di mantenere un certo potere sul settore del Cinema, che sarebbe destinato a Forza Italia. Tale cambiamento sottolinea l’importanza strategica di mantenere un equilibrio tra le forze politiche nella gestione delle deleghe.
tensioni e dichiarazioni politiche
Il segretario regionale di Forza Italia, Claudio Fazzone, ha tuttavia smentito l’esistenza di un accordo definitivo, affermando che “stiamo ragionando” senza dar vita a dichiarazioni di intenti definitivi. Ai microfoni dell’Adnkronos, Fazzone ha chiarito che non c’è l’intenzione di sottrarre deleghe ma piuttosto di trovare una soluzione a problematiche già esistenti. Ha anche riferito che la trattativa è attualmente in fase di sviluppo, rimanendo ottimista sull’evoluzione della situazione ma ancora incerta sugli esiti.
Dalla parte della Lega, il segretario regionale Davide Bordoni ha fatto sentire la sua voce, ponendo l’accento sulla necessità di proteggere gli interessi del partito. Bordoni ha affermato che il suo obiettivo è quello di non ridimensionare la Lega, ma piuttosto rafforzarla in questo momento di incertezza e cambiamento. La richiesta di un tavolo ufficiale di confronto è un messaggio chiaro: la Lega non intende accettare passivamente le decisioni che vengono prese senza la sua consultazione.
La vicenda è ancora in evoluzione e mostra come le dinamiche di alleanze e potere nel centrodestra laziale continuino a mutare, con conseguenze che potrebbero avere impatti significativi sulle future strategie politiche e sulle decisioni che riguardano la governance regionale.