Tac mirata riduce del 65% infarti e morti per dolore al petto

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Tac mirata riduce del 65% infarti e morti per dolore al petto - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2024 by Redazione

Un nuovo approccio per la gestione del dolore toracico: l’efficacia della Tac al cuore

Un recente studio pubblicato su Jama Cardiology ha evidenziato l’efficacia di un nuovo approccio nella gestione dei pazienti che lamentano un dolore sospetto al petto. Secondo i risultati dello studio clinico internazionale Precise, condotto in collaborazione con il Centro cardiologico Monzino di Milano, l’utilizzo selettivo della Tac al cuore, integrata con uno specifico esame sul flusso di sangue nelle coronarie, può ridurre significativamente il rischio di morte e infarto, evitando al contempo esami invasivi inutili.

Lo studio ha coinvolto 2.103 pazienti arruolati tra dicembre 2018 e maggio 2021. I risultati hanno dimostrato che l’approccio diagnostico di precisione, che prevede l’utilizzo della Tac coronarica in casi specifici e lo studio del parametro Ffrct (Fractional flow reserve CT derived), ottiene risultati migliori rispetto all’approccio tradizionale, che implica il ricorso a una serie di esami, tra cui la coronarografia, una procedura invasiva. Nel gruppo sottoposto al nuovo approccio, si è osservata una riduzione del 65% del rischio di morte e infarto dopo un anno dall’arruolamento, oltre a una diminuzione delle coronarografie.

Secondo Gianluca Pontone, direttore del Dipartimento di Cardiologia perioperatoria e Imaging cardiovascolare del Monzino, il risultato dello studio Precise rappresenta un importante passo avanti nella gestione del dolore toracico e del rischio di infarto. Pontone sottolinea che l’utilizzo della Tac cardiaca e del Ffrct può finalmente offrire un percorso chiaro ed efficiente per risolvere il problema del dolore toracico, che causa sofferenza ai pazienti e mette sotto pressione gli ospedali e i pronto soccorso.

Attualmente, molti pazienti che si presentano con dolore al torace vengono sottoposti a una serie di esami diagnostici, indipendentemente dal loro rischio individuale di malattia coronarica. Tuttavia, secondo il Monzino, la maggior parte di questi esami è inutile e comporta uno spreco di risorse e personale sanitario. Lo studio Precise ha dimostrato che l’utilizzo selettivo della Tac al cuore può evitare esami invasivi inutili, garantendo al contempo una diagnosi accurata.

L’approccio proposto dallo studio prevede l’applicazione di un unico score clinico (Pmrs) da parte dei medici per valutare il rischio del paziente. Se il Pmrs è basso, il paziente non viene sottoposto a ulteriori esami. Se, invece, il Pmrs è alto, viene eseguita la Tac cardiaca e, se necessario, viene analizzato il flusso di sangue nelle coronarie tramite il Ffrct. Questo approccio, validato dallo studio Precise, offre ai medici una procedura chiara e sicura per la gestione del dolore toracico, garantendo il benessere dei pazienti.

In conclusione, lo studio Precise ha dimostrato che l’impiego selettivo della Tac al cuore, integrata con l’analisi del flusso di sangue nelle coronarie, può ridurre significativamente il rischio di morte e infarto nei pazienti con dolore toracico. Questo nuovo approccio rappresenta un importante passo avanti nella gestione di questa condizione, evitando esami invasivi inutili e garantendo una diagnosi accurata.

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