Taiwan: i tre candidati in gara per le elezioni - scopri chi sono - avvisatore.it
Domani, l’isola di Taiwan, che la Cina considera parte del suo territorio, ma che è di fatto indipendente, andrà alle urne per eleggere un nuovo presidente e i parlamentari. Questo appuntamento elettorale potrebbe avere un impatto significativo sulle relazioni tra Taipei e Pechino, nonché sul rapporto tra Taiwan e gli Stati Uniti, che sono da sempre alleati dell’isola.
In corsa per la successione alla presidente uscente Tsai Ing-wen ci sono tre principali candidati. Il primo è William Lai, vice presidente di Taiwan e membro del Partito democratico progressista (Dpp), il quale difende l’indipendenza dell’isola. Lai ha un passato accademico in Medicina presso l’Università di Harvard ed è stato premier per due anni prima di assumere la carica di vice presidente. Nonostante il suo sostegno all’indipendenza di Taiwan, il Dpp non ha ancora formalmente dichiarato l’indipendenza. Pechino lo considera un “separatista” e un “provocatore”.
Il secondo candidato è Hou Yu-ih, ex capo della Polizia e sindaco di Nuova Taipei, che si presenta per il Kuomintang (Kmt), il principale partito di opposizione. Hou è contrario all’indipendenza di Taiwan, ma ha evitato di esprimersi sulla Cina durante la campagna elettorale, attirando critiche da parte dell’opinione pubblica. Per la vice presidenza, il Kmt ha scelto Jaw Shaw-kong, un commentatore politico che in passato ha sostenuto la “riunificazione” di Taiwan con la Cina, anche se recentemente ha dichiarato di non perseguire questo obiettivo se fosse eletto.
Il terzo candidato è Ko Wen-je, ex sindaco di Taipei e leader del Partito popolare (Tpp). Ko si presenta come la “terza scelta” e ha guadagnato popolarità tra i giovani elettori. Le sue posizioni sulla politica estera e sulla sicurezza nazionale sono state spesso contrastanti, e non è chiaro come si comporterebbe effettivamente in questi ambiti se fosse eletto. Ko è soprannominato “Professor Ko” ed è in ticket con Cynthia Wu, una deputata con esperienza internazionale.
L’elezione di domani rappresenta una sfida per Taiwan, che cerca di mantenere la sua indipendenza nonostante la pressione politica ed economica della Cina. I candidati si trovano di fronte a diverse sfide, tra cui il mantenimento delle relazioni con gli Stati Uniti e la gestione delle tensioni con Pechino.
Inoltre, il nuovo presidente dovrà affrontare le questioni interne di Taiwan, come l’economia, la sanità e l’ambiente. I cittadini taiwanesi si aspettano un leader che sia in grado di affrontare queste sfide in modo efficace e di proteggere l’indipendenza dell’isola.
Come si evolveranno le relazioni tra Taiwan e la Cina dopo questa elezione è ancora incerto. Tuttavia, è chiaro che l’esito di questa votazione avrà un impatto significativo sulla politica e sulla stabilità della regione asiatica.
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