Tajani: Governeremo per altri 5 anni, senza fretta sul patto di stabilità

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Tajani: Governeremo per altri 5 anni, senza fretta sul patto di stabilità - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2023 by Redazione

Proroga del Superbonus: il governo lavora per permettere la conclusione dei lavori

Il vicepremier e ministro agli Affari esteri, Antonio Tajani, ha annunciato che il governo sta lavorando per una proroga del Superbonus. Durante una visita ad Atreju, Tajani ha dichiarato: “Sono soddisfatto della manovra perché è il massimo di ciò che si potrebbe fare, abbiamo apportato degli aggiustamenti che avevamo chiesto su casa e pensioni ei medici e dipendenti pubblici, e stiamo lavorando perché nella manovra o in altri provvedimenti, come quello sulle proroghe, ci possa essere una breve proroga per il superbonus che riguarda condomini che hanno già compiuto il 70% dei lavori”. Tajani ha sottolineato che non ci sarà tolleranza per gli imbroglioni, ma che per le persone oneste bisogna avere un occhio di riguardo e permettere loro di concludere i lavori in dirittura d’arrivo.

La maggioranza governerà anche per i prossimi 5 anni, secondo Tajani

Tajani ha affermato che la maggioranza governerà anche per i prossimi 5 anni, nonostante le elezioni europee. “Non si illudano gli avversari” ha detto, perché “noi non ci divideremo durante la campagna elettorale”. Tajani ha sottolineato che la coalizione di centrodestra ha un minimo comune denominatore di valori che non permetterà di spezzare l’alleanza. Ha inoltre dichiarato che Forza Italia non prenderà voti a discapito degli altri alleati del centrodestra, ma cercherà di conquistare i voti di coloro che non hanno partecipato alle elezioni. Tajani ha sottolineato che l’alleanza di centrodestra non si basa sulle appartenenze politiche in Europa, ma sulla parola libertà che è presente in ogni intervento di Salvini e Meloni.

La questione del Patto di stabilità e crescita

Tajani ha affrontato anche la questione del Patto di stabilità e crescita, affermando che vogliono un Patto che tenga conto delle spese per l’Ucraina e per gli impegni europei come il green deal. Ha sottolineato che è una questione di credibilità e che vogliono un Patto che non sia penalizzante per l’Italia e che sia di crescita. Tajani ha anche evidenziato che i tassi di interesse sul debito sono un problema e che se la Bce abbasserà i tassi, come richiesto da mesi, potrebbe influire sul raggiungimento dell’accordo per il Patto. Ha infine sottolineato l’importanza di affrontare l’intera questione macroeconomica della politica finanziaria europea, compresi l’armonizzazione fiscale, l’Unione bancaria e il mercato dei capitali. Tajani ha concluso affermando che se si è europeisti, bisogna guardare a tutto insieme e che la soluzione deve essere di mediazione, perché in Europa non si può fare una scelta alla carta.

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