Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2023 by Redazione
Salgono i tassi sui mutui: famiglie italiane in difficoltà
A ottobre, i tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni in Italia sono aumentati, raggiungendo il 4,72% (rispetto al 4,65% di settembre). La Banca d’Italia ha rilevato che il 35% di questi prestiti ha un tasso di interesse fisso fino a un anno, rispetto al 20% del mese precedente. Inoltre, il tasso di interesse sui prestiti al consumo è stato del 10,46% (rispetto al 10,52% del mese precedente), mentre i tassi di interesse per i prestiti alle società non finanziarie sono stati del 5,46% (rispetto al 5,35% del mese precedente). Per i prestiti superiori a 1 milione di euro, i tassi si sono collocati al 5,17%. I tassi passivi sui depositi sono stati dello 0,92% (rispetto allo 0,86% del mese precedente).
Già 200mila famiglie italiane hanno problemi con i mutui
Un’indagine commissionata da Facile.it ha rivelato che quasi 200mila famiglie italiane con un mutuo a tasso variabile non sono state in grado di pagare una o più rate nell’ultimo anno, a causa dell’aumento dei tassi di interesse. Considerando un finanziamento medio, le rate sono aumentate fino al 65% da gennaio 2022, con un aggravio complessivo di oltre 3.100 euro. Tuttavia, ci sono buone notizie per i mutuatari, poiché gli esperti prevedono un’inversione di tendenza per la seconda metà del 2024. Secondo i Futures sull’Euribor, l’indice potrebbe scendere già da marzo 2024, passando dall’attuale 3,95% al 3,68%, per poi arrivare al 2,68% a dicembre 2024. Questo potrebbe portare a una riduzione della rata media del mutuo da 750 euro attuali a 731 euro nel marzo 2024 e a 660 euro a dicembre 2024.
Le mosse per affrontare l’aumento delle rate
Molti mutuatari italiani hanno cercato di affrontare l’aumento delle rate. Il 21% di coloro che hanno un mutuo a tasso variabile ha rinegoziato le condizioni con la propria banca, mentre meno del 7% ha optato per una surroga. Alcuni hanno scelto di estinguere parzialmente il mutuo (6,4%) o di allungare la durata del finanziamento (4%). Tuttavia, non tutti sono riusciti a trovare una soluzione. Il 27,9% dei mutuatari ha dichiarato di aver provato a rinegoziare le condizioni con la propria banca senza successo, mentre quasi il 24,3% ha tentato una surroga senza successo. Gli esperti di Facile.it consigliano di agire tempestivamente e non aspettare di trovarsi in una situazione di difficoltà economica. Inoltre, suggeriscono di non fermarsi dopo un eventuale rifiuto e di provare con altre banche, magari con l’aiuto di un consulente finanziario.
Fonte: Il Sole 24 Ore