Tatuaggi e Covid, Manzo rassicura: “Nessuna reazione avversa dopo il vaccino”

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Ultimo aggiornamento il 3 Dicembre 2023 by Redazione

ROMA – “Chi decide di tatuarsi non ha alcun rischio di reazione avversa tra gli inchiostri che utilizziamo e il vaccino anti covid. Non è mai successo e questo me lo confermano anche i miei colleghi con cui sono sempre in contatto. D’altronde io stesso ho realizzato i miei disegni sulle persone che avevano ricevuto almeno la prima dose del vaccino”. Lo tiene a precisare ai microfoni dell’agenzia Dire Marco Manzo, professione tatuatore, maestro del tribale e dell’ornamentale, primo docente in Italia nei corsi professionali in materia di igiene sul lavoro e tecnica di tatuaggio. Famoso in Italia e nel mondo, titolare del ‘Tribal tattoo studio’ di Roma, Manzo ha decorato, tra gli altri, il corpo dell’attrice e regista Asia Argento. Il tutto, garantendo ai suoi clienti standard elevatissimi di igiene e sicurezza, elementi fondamentali ma divenuti di primaria importanza da quando il coronavirus ha investito anche il mondo dei tatuaggi.

“La sicurezza è al primo posto. Una volta entrato nel nostro studio – spiega Manzo -al cliente viene misurata la temperatura e fatto firmare il consenso informato con indosso guanti forniti da noi. Curo molto l’igiene e la sicurezza anche dei materiali che utilizzo, gli stessi presenti nelle sale operatorie, quelli che danno corta vita ai batteri. Sono inoltre presenti sterilizzatori d’aria, filtrata al 96%, e autoclavi di ultima generazione per sterilizzare i ferri, dotate di comandi vocali che parlano e ti avvisano se c’è un problema o se è finito il ciclo di igienizzazione e di sterilizzazione. Non sono state poche le disdette che abbiamo ricevuto causa covid ma, ripeto, la sicurezza, nostra e del cliente, è per noi basilare“.

Lo studio capitolino garantisce dunque il rispetto di tutte le misure anti covid. “Ai miei clienti fornisco sempre la mascherina Ffp2 e la bustina per mettere i propri indumenti, igienizzo le loro scarpe e le mani. Faccio più di quello che richiedono le Linee guida per il covid della regione Lazio”.

Ora il settore può tra l’altro contare sulla legge n. 2 del 3 marzo 2021, che disciplina tutti gli aspetti legati alla pratica di tatuaggi e piercing. “Si tratta di una legge regionale che ci aiuta a lavorare in sicurezza – dichiara Manzo – perchè sono previste sanzioni economiche elevate per quanti non rispettano le regole ed il penale per quanti lavorano abusivamente”.
Lo studio di tatuaggi deve essere autorizzato, avere gli attestati professionali e la partita Iva. Manzo invita a diffidare degli abusivi e di chi non rispetta le norme. “Chi decide di farsi un tatuaggio -afferma -si rivolga solo ed esclusivamente ai professionisti del settore, che abbiano fatto i corsi professionali e che lavorano all’interno di luoghi autorizzati. Si tratta di una garanzia che si deve dare al cliente. Se ci si rivolge ai professionisti i rischi sono portati a zero, se invece ci si affida ai non professionisti i rischi possono essere molto alti. Ricordo che l’utente può inoltre chiedere quali materiali vengono utilizzati, l’attestato professionale e le autorizzazioni dello studio”.

 

 

 

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