Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 by Emiliano Belmonte
Marco Manzo, visual artist, tatuatore, scultore e designer, opera sia nel campo del design sia della scultura. Durante la sua carriera è riuscito a portare con successo il suo segno anche nel mondo del tatuaggio, settore di cui è precursore e principale esponente, in particolare dello stile ornamentale.
“Lo stile ornamentale – spiega Marco Manzo – ha come scopo principale quello di ridisegnare il corpo o la scultura, slanciandone le forme ed accentuandone i punti di forza. Punto di partenza è quindi il corpo e non il disegno. Grazie allo studio dell’anatomia individuale il tatuaggio non diviene quindi la partenza cui il corpo deve adattarsi, ma conseguenza del corpo stesso. Proprio da questo nasce il disegno.
Marco Manzo ha collaborato nel corso degli anni nella sua attività artistica con le Istituzioni, è stato infatti curatore presso il Senato della Repubblica della rassegna sui nuovi linguaggi dell’arte contemporanea del XXI secolo, inaugurando mostre e rassegne che hanno legittimato insieme alle istituzioni il tatuaggio come forma d’arte. Ha inoltre collaborato con grandi personalità del mondo dell’arte e dello spettacolo.
Ma non per ultimo ricordiamo la sua collaborazione con grandi marchi, per esempio BMW. A Marco Manzo è stata infatti commissionata la customizzazione della decorazione del pezzo unico da collezione della casa tedesca in occasione del 90esimo anno aziendale.
Questo progetto ha goduto di più comunicati da parte della casa madre uscendo in tutto il mondo con le principali riviste del settore e non solo, facendo un percorso molto importante nel mondo dell’arte.
Marco Manzo, tatuatore di fama internazionale è conosciuto non soltanto per l’eccelsa qualità studio ma ha voluto storicizzare il suo stile con una serie di marmi, bronzi e ceramiche “tatuati” nello stile di cui è Maestro e teoreta. Nel suo storico studio romano vengono eseguiti tutti i tipi di stile di tatuaggio, attualmente è in mostra alla Chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Roma a piazza del popolo, occasione che ha portato il direttore dell’ufficio cultura del vicariato Don Pino Lorizio ad affermare: ““La Chiesa è amica dell’arte e non ripugna nessuna forma estetica autentica, neppure il tatuaggio” Manzo è appena rientrato da New York dove si è tenuta una lectio magistralis sul suo percorso riconoscendogli la legittimazione del tatuaggio come forma d’arte contemporanea e sono state acquisite 65 prove d’autore di Manzo su donazione di un collezionista dal Metropolitan Museum,
Le sue quotazioni sono sempre in crescita e le sue opere diventano testimoni di un cambiamento nel mondo dell’arte e nel mondo del tatuaggio. Le sue opere sono riconoscibili e a lui riconducibili.
Il suo Tribal Tattoo Studio è aperto da oltre trenta anni e ha lavorato sempre verso innovazione e la ricerca ha fatto sempre dell’igiene il suo punto di forza ed è noto soprattutto per il suo stile ornamentale che ridisegna il corpo femminile con eleganza e raffinatezza. lo caratterizzano linee molto precise e sottili come delle impalpabili retine di pizzo di tessuto nei suoi tatuaggi troviamo anche decorazioni dotwork, mandala, chandeliers, questi tatuaggi che possono essere piccoli ma spesso vestono e avvolgono il corpo femminile ma nonostante le dimensioni rimangono sempre eleganti leggeri e raffinati. Tanto da essere stato invitato a presentare i suoi tatuaggi sulla passerella dell’Alta Moda Roma come nuovo simbolo di eleganza e raffinatezza.
Marco Manzo è primo docente nei corsi di igiene e sicurezza nei corsi professionali italiani per gli esercenti l’attività di tatuaggio e piercing e nelle stesse materie nei primi corsi sperimentali europei.