Ultimo aggiornamento il 25 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Durante la manifestazione del 25 Aprile a Milano, giornata dedicata alla celebrazione della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, si sono verificati momenti di tensione in corso Venezia. Un gruppo di filopalestinesi e del Centro di Azione per la Rivoluzione Culturale ha intonato slogan contro la comunità ebraica e la politica estera israeliana, causando scontri con le forze dell’ordine.
Le urla contro la comunità ebraica e la politica estera israeliana
La giornata di celebrazioni per il 25 Aprile a Milano è stata macchiata da episodi di intolleranza e violenza verbale. Un gruppo di filopalestinesi e del CARC ha posizionato al centro di corso Venezia, al passaggio della comunità ebraica, un corteo con slogan come “Fuori i sionisti dal corteo” e “Ve la diamo noi l’economia di guerra”.
Queste urla sono state accompagnate da accuse dirette alla politica estera israeliana e alla comunità ebraica, con frasi come “Schlein, Meloni a zappare la terra” e “assassini”, “siete come Hitler”. Tali dichiarazioni hanno suscitato indignazione e preoccupazione tra i partecipanti alla manifestazione e le autorità locali.
Gli scontri con le forze dell’ordine
La situazione è degenerata quando una bandiera d’Israele è passata vicino al gruppo di filopalestinesi e del CARC. Ci sono stati alcuni spintoni tra le forze dell’ordine e i manifestanti, nel tentativo di evitare il contatto fisico tra i due gruppi.
Le forze dell’ordine hanno cercato di mantenere la calma e prevenire ulteriori scontri, ma la tensione è rimasta alta per tutta la durata della manifestazione. Alcuni manifestanti hanno continuato a urlare slogan contro la comunità ebraica e la politica estera israeliana, nonostante gli sforzi delle autorità per contenere la situazione.
La condanna delle istituzioni e la richiesta di dialogo
A seguito di questi episodi, le autorità locali e nazionali hanno espresso la loro ferma condanna per le urla e gli slogan contro la comunità ebraica e la politica estera israeliana. Inoltre, hanno ribadito l’importanza del dialogo e della convivenza pacifica tra le diverse comunità e culture presenti nel territorio italiano.
Le istituzioni hanno invitato tutte le parti coinvolte a impegnarsi in un confronto costruttivo e rispettoso, al fine di superare le divisioni e promuovere una società inclusiva e solidale. La giornata del 25 Aprile, simbolo della lotta per la libertà e la democrazia, deve essere un’occasione per riflettere sull’importanza dei valori fondamentali su cui si basa la nostra società e lavorare insieme per preservarli e rafforzarli.