Tensioni al corteo contro il G7 a Torino, lanciate bottiglie contro la polizia – Inizia il G7 Ambiente, Energia e Clima a Venaria Reale

Introduzione:
Un centinaio di manifestanti ha preso parte a un corteo contro il G7 a Torino, partito da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche. partecipanti sono stati respinti dalle forze dell’ordine all’inizio di via Po, la strada che conduce a piazza Castello, dove si terrà la cena delle delegazioni del summit. Dalle file dei manifestanti, alcune bottiglie di vetro sono state lanciate verso la polizia. Nel frattempo, il G7 Ambiente, Energia e Clima ha avuto inizio alla Reggia di Venaria Reale, guidato dalla presidenza italiana e dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Scontri al corteo contro il G7 a Torino
Mentre le delegazioni del G7 si preparavano per la cena a piazza Castello, un corteo di protesta si è svolto a Torino, con circa un centinaio di manifestanti che hanno cercato di raggiungere il luogo dell’evento. La polizia, schierata con gli scudi, ha respinto i manifestanti all’inizio di via Po, impedendo loro di procedere verso la piazza. Durante gli scontri, alcune bottiglie di vetro sono state lanciate contro le forze dell’ordine dalle file dei manifestanti.

Presidio di Ultima Generazione a Venaria Reale

Intanto, a Venaria Reale, alcune decine di attivisti di Ultima Generazione si sono riuniti in piazza Vittorio per un’assemblea pubblica contro i “sussidi ai fossili” in occasione del G7 Ambiente, Energia e Clima. Questo presidio segue una manifestazione tenutasi il giorno precedente, alla quale hanno partecipato circa un migliaio di persone, bloccando per venti minuti la tangenziale e raggiungendo gli sbarramenti di polizia nei pressi della Reggia di Venaria, sede del vertice.

G7 Ambiente, Energia e Clima: l’apertura dei lavori a Venaria Reale
Guidato dalla presidenza italiana e dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, il G7 Ambiente, Energia e Clima ha preso il via alla Reggia di Venaria Reale. Durante la riunione, Pichetto Fratin ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide della sicurezza energetica, del cambiamento climatico e della tutela dell’ambiente, individuando tre priorità: concretezza, cooperazione con l’Africa e un approccio pragmatico e non ideologico basato sul principio di neutralità tecnologica.

Le priorità del ministro Pichetto Fratin

Tra i temi al centro del G7, il ministro ha citato rinnovabili, efficienza energetica, uscita progressiva dai fossili, biodiversità, ricerca per il nucleare di nuova generazione, fusione, economia circolare, materie prime critiche e biocarburanti. Pichetto Fratin ha inoltre evidenziato la necessità di costruire partenariati con l’Africa, secondo lo spirito del Piano Mattei, per sostenere i più vulnerabili nell’adattamento agli effetti del cambiamento climatico e favorire l’accesso all’energia pulita e sostenibile, attualmente negato al 43% degli abitanti del continente.

leader del G7 si impegnano a combattere il traffico di droghe
Nell’ambito del vertice, i leader del G7 si sono impegnati a guidare gli sforzi internazionali per contrastare il traffico di droghe, in particolare quelle sintetiche dagli effetti particolarmente devastanti come il fentanyl. ‘obiettivo è sequestrare i proventi illeciti derivanti dallo spaccio e prevenire la diffusione della tossicodipendenza, soprattutto tra i giovani. Questa iniziativa fa parte di una dichiarazione congiunta “per combattere assieme la produzione, la distribuzione e la vendita di droga”, adottata dai capi di Stato e di Governo del G7 su iniziativa della premier Giorgia Meloni.

Misure di sicurezza rafforzate e incontri collaterali

Fin da ieri, le misure di sicurezza sono state rafforzate nelle vie limitrofe alle zone dove alloggiano i rappresentanti del G7, con la chiusura dei locali e il controllo dell’area anche tramite elicotteri. Questa sera a Torino, alle 19, partirà da Palazzo Nuovo una manifestazione che mira a raggiungere gli alberghi dove sono ospitate le delegazioni. Domani, nell’ambito delle iniziative anti-G7, è previsto un incontro al Campus universitario Einaudi con Juan Mancias, portavoce delle tribù dei nativi americani Carrizo Comecrudo.