Il Bambino Gesù di Roma ha annunciato di aver trattato con successo i primi tre pazienti pediatrici affetti da malattie autoimmuni utilizzando la terapia con cellule Car-T. Questa terapia innovativa prevede la manipolazione in laboratorio dei linfociti T del paziente, rendendoli in grado di riconoscere e attaccare le cellule tumorali grazie all’introduzione di una sequenza di DNA. I pazienti trattati sono due ragazze italiane e un bambino ucraino di 12 anni fuggito dalla guerra. Questo è il primo utilizzo della terapia genica basata sulla manipolazione dei linfociti T in ambito pediatrico per trattare patologie autoimmuni gravi. I risultati del trattamento sono stati presentati durante il Congresso europeo di reumatologia pediatrica a Rotterdam, nei Paesi Bassi.
Le malattie autoimmuni sono caratterizzate da un malfunzionamento del sistema immunitario, che attacca e distrugge i tessuti sani dell’organismo. Questo può causare infiammazione e la formazione di anticorpi che attaccano erroneamente le cellule sane, colpendo diverse parti del corpo. I tre pazienti trattati con cellule Car-T erano affetti da forme gravi di lupus eritematoso sistemico e dermatomiosite. Queste malattie possono colpire organi vitali come i reni, i polmoni e il sistema nervoso centrale. La terapia con cellule Car-T è stata precedentemente utilizzata con successo nel trattamento di pazienti adulti con lupus eritematoso. I ricercatori del Bambino Gesù hanno deciso di testare questa terapia anche in ambito pediatrico utilizzando un prodotto di terapia genica sviluppato dall’azienda biotecnologica Miltenyi.
I tre pazienti trattati hanno ottenuto benefici significativi e duraturi nel tempo. Dopo diversi mesi dal trattamento, sono in remissione e non assumono più farmaci immunosoppressori. La prima paziente, una ragazza di 17 anni, è a quasi 9 mesi dall’infusione di cellule Car-T. Il secondo paziente, un bambino ucraino di 12 anni, è a 7 mesi dal trattamento. La terza paziente, una ragazza di 18 anni, è a circa 2 mesi dal trattamento. Questi risultati sono molto promettenti e incoraggiano i ricercatori a continuare gli studi su un numero più ampio di pazienti pediatrici affetti da malattie autoimmuni. La terapia genica rappresenta una sfida e un’opportunità unica per i sistemi sanitari globali, offrendo speranza e guarigione a pazienti che fino a poco tempo fa erano senza speranza. Inoltre, questa terapia promette di migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre i costi associati alla gestione delle malattie croniche.
La terapia con cellule Car-T rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le malattie autoimmuni. Grazie alla manipolazione dei linfociti T del paziente, è possibile ottenere risultati positivi nel trattamento di patologie che fino a poco tempo fa erano considerate incurabili. Il Bambino Gesù di Roma continua a essere all’avanguardia nella ricerca e nell’applicazione di terapie innovative, offrendo nuove speranze ai pazienti affetti da malattie autoimmuni gravi.
L’influencer virtuale italiana certificata Meta sarà protagonista dell’evento dedicato all’intelligenza artificiale tra Lugano, Como e…
Le nuove tecnologie stanno trasformando il settore sanitario, migliorando l’efficienza dei servizi e garantendo più…
Nemi si prepara a celebrare San Valentino con un evento che promette di regalare emozioni…
Torna la corsa più suggestiva della Capitale con un passaggio esclusivo Domenica 13 aprile 2025,…
Le truffe legate alle assicurazioni RC Auto continuano a colpire un numero sempre maggiore di…
A via Acqua Acetosa Ostiense, nel quadrante sud di Roma, una vasta area è stata…