Terapie leucemia linfatica cronica: Sportoletti (UniPg) mostra progressi

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Terapie leucemia linfatica cronica: Sportoletti (UniPg) mostra progressi - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 by Redazione

Leucemia linfatica cronica: una rivoluzione nel trattamento della malattia

La leucemia linfatica cronica (LLC) è una malattia che ha subito una vera rivoluzione nel suo trattamento negli ultimi anni. Secondo il dottor Paolo Sportoletti, ematologo presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia, siamo passati da una terapia aggressiva a una target chemio-free. Questo cambiamento è stato reso possibile grazie all’introduzione di nuovi farmaci che agiscono come inibitori dei pathways che regolano la sopravvivenza e la proliferazione delle cellule malate.

I pazienti affetti da LLC spesso presentano problemi come anemia, piastrinopenia e ingrossamento dei linfonodi. I nuovi farmaci sono in grado di riportare l’orologio del tempo a quando la malattia non era ancora aggressiva, migliorando così la qualità della vita dei pazienti. Secondo il dottor Sportoletti, “per la leucemia linfatica cronica abbiamo un ventaglio di farmaci sempre più efficaci. Questi farmaci vanno a riportare l’orologio del tempo a quando la malattia non era aggressiva. Un particolare molto importante per la qualità della vita”.

Un altro aspetto importante dei nuovi farmaci è che sono sempre più “a termine”. Ciò significa che i pazienti possono iniziare la terapia e poi interromperla, permettendo loro di avere dei periodi liberi dalla malattia. Questo rappresenta un grande beneficio per coloro che convivono con la LLC, in quanto non devono prendere costantemente farmaci e possono condurre una vita più dinamica possibile. Inoltre, questi farmaci hanno un basso profilo di tossicità, il che è particolarmente importante per i pazienti anziani con altre malattie concomitanti.

Uno dei farmaci più promettenti è il venetoclax, che è in grado di dare ottime risposte con un bassissimo profilo di tossicità. Secondo il dottor Sportoletti, questo farmaco ha un impatto significativo perché estende la possibilità di terapia a una vasta gamma di pazienti, in particolare anziani. “I nuovi farmaci ci stanno riuscendo: il venetoclax, ad esempio, è in grado di dare delle ottime risposte con un bassissimo profilo di tossicità. E questo ha un impatto forte – evidenzia lo specialista – soprattutto estende la possibilità di terapia a una platea molto ampia di pazienti, in particolare anziani”.

Terapie innovative per una migliore qualità della vita

La rivoluzione nel trattamento della leucemia linfatica cronica non solo ha portato a una maggiore efficacia terapeutica, ma ha anche migliorato la qualità della vita dei pazienti. I nuovi farmaci chemio-free permettono ai pazienti di godere di periodi di “vacanza” dalla terapia, durante i quali possono condurre una vita più dinamica possibile. Questo è particolarmente importante per coloro che convivono con la LLC, poiché non devono prendere costantemente farmaci.

Inoltre, i nuovi farmaci hanno un basso profilo di tossicità, il che li rende adatti anche per i pazienti anziani con altre malattie concomitanti. Questo rappresenta un grande passo avanti nel trattamento della LLC, poiché i pazienti possono beneficiare di terapie efficaci senza peggiorare le loro condizioni generali.

Il venetoclax: una speranza per i pazienti anziani

Uno dei farmaci più promettenti per il trattamento della leucemia linfatica cronica è il venetoclax. Questo farmaco è in grado di fornire ottime risposte terapeutiche con un bassissimo profilo di tossicità. Secondo il dottor Sportoletti, il venetoclax ha un impatto significativo perché estende la possibilità di terapia a una vasta gamma di pazienti, in particolare anziani.

Grazie ai nuovi farmaci chemio-free, i pazienti anziani con LLC possono beneficiare di terapie efficaci senza dover affrontare gli effetti collaterali tossici associati alle terapie tradizionali. Questo rappresenta un importante progresso nel trattamento della LLC e offre una speranza per i pazienti anziani che in passato potrebbero non essere stati candidati a terapie aggressive.

In conclusione, la rivoluzione nel trattamento della leucemia linfatica cronica ha portato a terapie sempre più efficaci e innovative. I nuovi farmaci chemio-free offrono una migliore qualità della vita ai pazienti, consentendo loro di godere di periodi di “vacanza” dalla terapia. Inoltre, questi farmaci hanno un basso profilo di tossicità, il che li rende adatti anche per i pazienti anziani con altre malattie concomitanti. Il venetoclax rappresenta una speranza per i pazienti anziani, offrendo loro la possibilità di beneficiare di terapie efficaci senza gli effetti collaterali tossici delle terapie tradizionali.

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