Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2024 by Giordana Bellante
La notte scorsa a Pozzuoli, la paura ha preso il sopravvento a causa di uno sciame sismico che ha colpito la zona dei Campi Flegrei. Più di 160 scosse, tra cui la più forte di magnitudo 4.4, hanno fatto tremare la terra incessantemente, mettendo a dura prova chi da una vita ha a che fare con il bradisismo.
Questa volta la paura ci ha sopraffatti ed è stato il caos racconta Luigi. Sul Lungomare Pertini c’è chi fa footing, ma accanto, nelle auto parcheggiate, in tantissimi hanno trascorso la notte. Ci sono giovani con i loro amici cani, ci sono anziani, ci sono bimbi. Hanno il volto segnato dalla paura, dalla rabbia prima ancora che dalla stanchezza.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni presiederà un vertice interministeriale sulla situazione ai Campi Flegrei dopo lo sciame sismico di ieri sera. Lo ha annunciato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, sottolineando che sul tavolo ci saranno eventuali ulteriori interventi da parte del governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione con il decreto legge dell’ottobre scorso. Sono in costante contatto con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aggiunto Musumeci che segue sin da ieri sera la situazione.
Stiamo allestendo, in via del tutto precauzionale, tre aree di attesa e di accoglienza nei Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Nella zona interessata dall’attività sismica dei Campi Flegrei la Protezione Civile sta operando fin da subito e, in particolare, sta verificando la stabilità degli edifici, ha spiegato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
Le scuole di Pozzuoli quasi sicuramente resteranno chiuse anche mercoledì e non è escluso uno stop anche per i prossimi giorni. Da quanto si apprende, le verifiche sono in corso e in alcuni istituti sarebbero stati riscontrati dei danni. La decisione definitiva sarà presa nelle prossime ore in virtù dei sopralluoghi degli esperti che si stanno mettendo in atto in queste ore.
Sono state allestite nella notte cinque aree di attesa a Pozzuoli e un’area di accoglienza al Palatrincone di Monterusciello, dove hanno dormito 80 persone, ha reso noto sui social l’unità di crisi terremoto ai Campi Flegrei. Aree di attesa sono state allestite anche a Bacoli. sopralluoghi hanno portato finora allo sgombero di 19 edifici e all’evacuazione di 42 famiglie. ‘attività dei tecnici prosegue con l’arrivo di ulteriori squadre messe a disposizione da Vigili del Fuoco e ordini professionali, si sottolinea.
Intanto ha preso il via il trasferimento delle 140 detenute presenti nel carcere femminile di Pozzuoli. Un provvedimento – come spiegato dal prefetto di Napoli Michele di Bari e dal provveditore delle carceri della Campania, Lucia Castellano – che si è reso necessario per motivi precauzionali.
Luigi e Margherita la scorsa notte hanno preso la loro auto e sono andati a Formia: a bordo la bimba di sei anni e i genitori di 90 e 84 anni. Margherita piange quando racconta quello che è successo: Io non lo so spiegare, la terra non smetteva di tremare, è come se sotto ci fosse stato qualcosa pronto a scoppiare. Questa volta basta, questa volta ce ne andiamo davvero da qui – aggiunge – Io sono nata a Pozzuoli, ho 47 anni, ma qui la vita è diventata impossibile.
‘è poi la rabbia. Ma lei lo sa che qui in tante vie di fuga ci sono i cantieri per la fibra, ma le pare normale? – dice Pasquale – ieri qui c’è stato il caos. Gente che guidava all’impazzata, clacson di gente che voleva superare gli altri. E se fosse successo di giorno? E se le scuole fossero state aperte? Il panico rischia di creare più danni dello stesso terremoto. La gente non sa cosa fare.
Al momento sono 42 le famiglie sgomberate. Il Centro di coordinamento soccorsi ha disposto, su richiesta della Protezione civile della Regione Campania, l’invio di 400 brandine nella disponibilità del Capi del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, con sede a Capua, presso i comuni di Bacoli e Pozzuoli. La misura – viene spiegato – ha carattere essenzialmente cautelare, per fare in modo che le brandine siano subito a disposizione della popolazione locale in caso di necessità.
negozi in mattinata hanno riaperto per assicurare anche oggi una giornata di normalità. Si contano i danni, marmi che si sono staccati dalle mura, fessure nelle case. Casa mia ha resistito al terremoto dell’80 e anche a quelli successivi ma stanotte si sono create delle crepe incredibili -racconta il titolare di un negozio di fiori- sì abbiamo dormito in macchina ma poi ci siamo cambiati e abbiamo aperto il nostro negozio. Qui dobbiamo continuare a lavorare. Qui abbiamo bisogno di vivere.
In mattinata intanto la circolazione ferroviaria è tornata regolare, dopo le verifiche tecniche effettuate sulle linee interessate.
Circa 150 scosse
Dalle 19:51 di ieri lo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei ha fatto registrare, fino alle ore 00:31 di oggi, circa 150 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo 4.4, all’interno della Solfatara.
Lo evidenzia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia aggiungendo che non si registrano allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente.
‘Osservatorio Vesuviano dell’Ingv continua le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di “individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l’attuale fenomeno in corso”.
Fonte: ANSA