Ultimo aggiornamento il 5 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Durante le indagini condotte nell’ambito dell’inchiesta del procuratore di Bari, è emerso un presunto sistema per raccogliere voti che coinvolge l’ex assessora regionale del Pd, Anita Maurodinoia, insieme a suo marito, Sandro Cataldo, e il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli. Due testimoni chiave, un padre e una figlia, hanno fornito dettagli dell’attuazione di tale condotta criminosa.
Il Racconto dei Testimoni
Padre e figlia, il 4 ottobre 2020, hanno riferito con precisione agli inquirenti le modalità attraverso le quali si sarebbe attuato il presunto sistema di acquisizione di voti. Hanno rivelato di essere stati contattati da una donna una settimana prima delle elezioni, la quale li avrebbe invitati a recarsi al comitato elettorale. Durante questa visita, hanno ricevuto istruzioni su come votare a favore della candidata Maurodinoia alle elezioni regionali, accordandosi nel ricevere un pagamento di 50 euro per persona dopo il voto. I due testimoni hanno inoltre dichiarato di aver ricevuto effettivamente il denaro insieme ad altri elettori nello stesso periodo.
Coinvolgimento di Sandro Cataldo
Le indagini hanno rivelato che Sandro Cataldo, sospettato di essere il capo del sistema di acquisizione di voti, era consapevole di essere intercettato e aveva adottato misure preventive per evitare l’ascolto delle autorità. Il gip ha rilevato un atteggiamento cauto e vigile di Cataldo, in particolare riguardo all’uso dei telefoni cellulari.
Approfondimenti Sull’Indagine
Le indagini hanno gettato luce su un presunto sistema organizzato per cercare di influenzare l’esito delle elezioni attraverso l’acquisizione di voti in cambio di compensi in denaro. L’implicazione di figure politiche di spicco come l’ex assessora regionale e il sindaco di Triggiano solleva interrogativi sul funzionamento della democrazia a livello locale. La complessità e la sofisticatezza di tali sistemi pongono in evidenza la necessità di vigilare e contrastare ogni forma di corruzione e manipolazione nelle pratiche elettorali.