Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2025 by Giordana Bellante
Il colosso delle criptovalute Tether ha recentemente acquisito una partecipazione del 5% nella storica Juventus, segnando un passo significativo nel mondo dello sport e della tecnologia.
15 febbraio 2025 | 16.38
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Tether ha ufficialmente comunicato l’acquisto di una quota di minoranza della Juventus, un’operazione che rappresenta un investimento strategico per il futuro del club bianconero. Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha dichiarato: “Con questo investimento, Tether intende essere un pioniere nell’integrazione delle nuove tecnologie, come gli asset digitali, l’intelligenza artificiale e le biotecnologie, nel settore sportivo. Siamo entusiasti di esplorare opportunità di collaborazione innovative e di contribuire a una vera e propria rivoluzione nel panorama sportivo globale”.
Il ruolo di tether nel settore delle criptovalute
Tether è riconosciuta come una delle principali aziende nel settore delle criptovalute, specializzandosi in particolare negli stablecoin. A differenza di altri investitori nel mondo del calcio, che hanno avuto esperienze altalenanti, Tether si distingue per la sua stabilità e affidabilità. Fondata nel 2014, l’azienda ha costruito la sua reputazione sul mercato degli asset digitali, offrendo criptovalute il cui valore è ancorato a valute tradizionali, riducendo così il rischio di fluttuazioni drastiche.
Un esempio pratico del funzionamento di Tether è il suo modello di business: l’azienda riceve valute fiat, come dollari o euro, e in cambio emette USDt, la sua criptovaluta stabile, che è attualmente una delle più utilizzate a livello globale. Negli ultimi undici anni, Tether ha visto una crescita costante, culminata nel 2024 con un fatturato di oltre 13 miliardi di dollari e una capitalizzazione di mercato che supera i 140 miliardi di dollari.
Paolo ardoino: il visionario dietro tether
Paolo Ardoino, co-fondatore di Tether insieme a Giancarlo Devasini, è un imprenditore di successo che ha giocato un ruolo cruciale nell’espansione dell’azienda. Con una partecipazione del 20% in Tether, Ardoino è riuscito a posizionarsi tra i miliardari italiani, occupando il 23° posto nella classifica di Forbes con un patrimonio di 3,9 miliardi di euro. Devasini, con il 47%, si colloca addirittura al quarto posto con un patrimonio di 9,2 miliardi di euro.
Nato in provincia di Savona, Ardoino ha mostrato fin da giovane una forte passione per l’informatica. Ha studiato matematica applicata all’informatica presso l’Università di Genova e ha iniziato la sua carriera come ricercatore. La sua carriera lo ha portato in Svizzera e successivamente a Londra, dove ha fondato una startup nel settore dei servizi tecnologici finanziari. Entrato in Tether nel 2014 come Chief Technology Officer, è diventato CEO nel 2023, guidando l’azienda verso nuovi traguardi.
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