Ultimo aggiornamento il 19 Febbraio 2024 by Redazione
INPS: Chiarimenti sul Ticket Licenziamento per il 2024
Il ticket licenziamento è una misura introdotta dalla legge Fornero n. 92/2012, che richiede al datore di lavoro di corrispondere un contributo chiamato ticket NASpI in caso di interruzione involontaria di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato che darebbe diritto alla NASpI. Questo contributo corrisponde al 41% del massimale mensile della NASpI per ogni 12 mesi di anzianità aziendale fino a un massimo di 36 mesi.
“Con il messaggio 531 del 7 febbraio, l’INPS spiega che la misura tiene conto dell’importo massimale della NASpI per l’anno in corso.“
Ticket Licenziamento: Casi in cui è Dovuto e non
Il ticket licenziamento è dovuto dal datore di lavoro quando l’interruzione del rapporto di lavoro è involontaria e il dipendente avrebbe diritto alla NASpI, indipendentemente dalla fruizione effettiva della misura. Inoltre, è dovuto se un lavoratore padre che ha usufruito del congedo di paternità rassegna le dimissioni. Tuttavia, non è richiesto in caso di dimissioni volontarie, risoluzione consensuale del rapporto con meno di 15 dipendenti, lavoratori già in pensione, completamento di un cantiere o di un’attività specifica, o interruzione di un contratto di apprendistato in situazioni specifiche.
Importo del Ticket Licenziamento per il 2024
L’importo del ticket licenziamento per il 2024 dipende dall’importo della NASpI, che a sua volta è legato all’importo della retribuzione di riferimento. Secondo la circolare n. 25 del 29 gennaio 2024, l’importo massimo della NASpI per quest’anno è di € 1.550,42. Il messaggio INPS n. 531 del 7 febbraio 2024 conferma che il massimale della NASpI per il 2024 è di € 1.550,42, base per il calcolo del ticket licenziamento.