Titolo:

“Riapertura delle scatole sigillate nel caso di omicidio di Yara Gambirasio: le osservazioni degli avvocati di Massimo Bossetti“

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Contesto:
Il caso di omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa nel 2010 e trovata morta tre mesi dopo, ha avuto una nuova svolta quando gli avvocati di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per il crimine, hanno avuto l’opportunità di esaminare i reperti e i campioni chiave del processo.

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sezione 1:

“La rivelazione delle 23 diluizioni tra i campioni“

Sottotitolo:

“Gli avvocati di Bossetti sollevano preoccupazioni sulle condizioni di conservazione dei campioni”

reperti e i campioni cruciali nel processo per l’efferato omicidio di Yara Gambirasio sono stati nuovamente esaminati, questa volta dagli avvocati di Massimo Bossetti, che è stato condannato definitivamente all’ergastolo per il crimine. Tra i reperti esaminati c’erano i leggings, gli slip che Yara indossava al momento della scomparsa, e sui quali è stata trovata la traccia di Dna 31G20, inizialmente attribuita a Ignoto 1 e successivamente a Bossetti.

Oltre a questi, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini hanno scoperto un totale di 23 diluizioni tra i 54 campioni che contenevano la traccia 31G20. Alcune di queste diluizioni erano riconducibili alla traccia 31G20, mentre altre erano “anonime”. Questa scoperta ha sollevato preoccupazioni da parte degli avvocati sulla conservazione dei campioni, che sono stati conservati a temperatura ambiente. Gli avvocati hanno dichiarato che verificheranno se i campioni si sono deteriorati nel tempo.

sezione 2:

“Le osservazioni degli avvocati di Bossetti sulle analisi e la possibilità di una richiesta di revisione“

Sottotitolo:

“Gli avvocati di Bossetti: ‘Le analisi erano ripetibili dal primo giorno'”

Gli avvocati di Bossetti hanno espresso le loro osservazioni sulle analisi del Dna e la possibilità di una richiesta di revisione del processo. In risposta alle domande dei giornalisti, gli avvocati hanno sottolineato che prima di parlare di richiesta di revisione, devono condurre ulteriori analisi che forniscano loro la possibilità di richiederla. Non possono presentare un’istanza di revisione esplorativa.

Gli avvocati hanno anche affermato che ‘Le analisi erano ripetibili dal primo giorno‘, suggerendo che ci sono state delle incongruenze nel processo originale. Inoltre, hanno sottolineato che per loro, Ignoto 1 non era Massimo Bossetti, anche al di là della prova genetica su cui si fonda quasi esclusivamente il processo. Tuttavia, per parlare di revisione, devono fornire elementi nuovi e diversi rispetto alla prova genetica.

reperti hanno la loro importanza in quanto il Dna si deteriora quando è estratto, mentre sui tessuti può essere ancora analizzato e potrebbe essere estratto anche domani, restituendo risultati come dieci anni fa. Gli avvocati hanno concluso che il lavoro sui reperti può essere fatto, ma hanno espresso qualche dubbio sui campioni.