In una recente intervista al Corriere della Sera, il noto cantautore romano Ultimo ha espresso la sua opinione sulla politica e sul voto, rivelando di non aver mai votato in vita sua e di non sentirsi rappresentato dalla classe politica.
Il cantautore romano Ultimo ha espresso la sua opinione sulla politica e sul voto in una recente intervista al Corriere della Sera. “Essere giovani oggi è tremendo. Perché sei senza punti di riferimento. Non conosco nessun ragazzo della mia età che vada a votare, e nessuno che vada in chiesa” – ha esordito Ultimo, rivelando poi di non aver mai votato in vita sua.
Secondo Ultimo, la colpa di questo disinteresse dei giovani per la politica non è da attribuire a loro, ma alla classe politica stessa. “La politica non parla ai ragazzi e non ci prova neppure. Non parla a me che ho 28 anni; figuriamoci a un 18enne. Siamo stufi di questa spaccatura tra destra e sinistra” – ha affermato il cantautore, aggiungendo che sarebbe auspicabile un politico che non si schierasse né a destra né a sinistra, ma “scelga l’alto”.
Ultimo ha poi espresso la sua opinione sui concetti di destra e sinistra, che a suo avviso sono superati e stancano i giovani. “Sono contrapposizioni che hanno stancato. Fascisti e comunisti: i giovani non ne possono più. Cos’è la sinistra? ‘ipocrisia del buonismo? Cos’è la destra? Il cattivismo di chi chiude i porti a coloro che muoiono in mare? Sono temi complessi, non mi piace chiuderli in tre righe ma nemmeno nascondere quello che penso” – ha affermato il cantautore.
Infine, Ultimo ha parlato del tema dell’immigrazione, esprimendo la sua opinione sulla questione. “‘immigrazione esiste da sempre e tutti siamo immigrati di qualcuno: nascere a Roma anziché a Bamako, dove con Unicef ho visto di persona come si vive, non è talento, è culo; chi nasce in zona di guerra e di terrorismo ha diritto a vivere la propria vita altrove. Questo è di sinistra?” – ha concluso il cantautore.
Nella seconda parte dell’intervista, Ultimo ha espresso la sua opinione su due temi molto caldi per l’opinione pubblica: la legittima difesa e la legalizzazione delle droghe leggere. “Se sono in casa con la mia ragazza, la mia famiglia, ed entra un criminale, io per difendere la mia ragazza, la mia famiglia, gli sparo. Questo è di destra?” – ha affermato il cantautore, precisando subito di non avere un’arma e di non pensare neanche alla possibilità di comprarla.
Infine, Ultimo ha parlato della legalizzazione delle droghe leggere, esprimendo la sua opinione sull’argomento. “Io non capisco perché uno può scolarsi una bottiglia di whisky fino a morirne, e un altro non può farsi una canna in pace” – ha affermato il cantautore, aggiungendo che a suo avviso la legalizzazione delle droghe leggere potrebbe essere una soluzione per contrastare lo spaccio e la criminalità organizzata.
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