Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi
Un incubo ha colpito il tranquillo quartiere Empolitano di Tivoli, dove residenti spaventati sono stati testimoni di una serie di incendi dolosi che hanno interessato numerose automobili. Le indagini della Procura e dei Carabinieri di Tivoli hanno portato all’arresto di un geometra di 70 anni, individuato come l’autore degli incendi, quest’ultimo motivato da una vendetta nei confronti di una coppia a causa di dissidi legati a un contratto di lavoro.
La sequenza degli incendi dolosi
Inizio degli incendi
Le fiamme sono divampate in diverse occasioni nella primavera scorsa, iniziando con un primo incendio all’inizio di febbraio. A questa prima occorrenza si sono aggiunti altri due roghi, che hanno provocato danni ingenti a ben 15 veicoli, alcuni dei quali non erano di proprietà della coppia presa di mira.
Questi incendi si sono verificati nei pressi del campo sportivo Ripoli e hanno seminato panico tra i residenti, inquieti per il ripetersi di atti del genere nel loro quartiere. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha aiutato a contenere i danni, ma il timore di essere il prossimo obiettivo ha alimentato l’ansia tra gli abitanti della zona.
Investigazioni svolte
Le indagini dei Carabinieri, iniziate subito dopo il primo incendio, hanno dato luogo a un’appartata ricostruzione della vicenda. Attraverso l’analisi di filmati di videosorveglianza e testimonianze locali, gli investigatori hanno potuto seguire le tracce del piromane. L’identificazione del sospetto si è rivelata cruciale, spingendo le forze dell’ordine a intensificare gli sforzi per fermare la catena di distruzione.
Il movente della follia incendiaria
Un contratto di lavoro interrotto
Il geometra aveva intrapreso un rapporto professionale con una coppia locale, aiutandoli nella gestione di una pratica edilizia per una sanatoria. Tuttavia, si erano verificati discordi durante l’esecuzione dei lavori, portando alla rottura del rapporto di lavoro. Questo malcontento, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha accresciuto la frustrazione dell’uomo, che ha iniziato a nutrire rancore contro i suoi ex clienti.
Un’estorsione mascherata da vendetta
Sebbene i coniugi avessero regolarmente saldato il corrispettivo per i servizi, il geometra ha continuato a pretendere ulteriori somme, elevando le richieste fino a raddoppiare quanto originariamente concordato. Dopo questi eventi, ha iniziato a mettere in atto un piano di intimidazione per costringere la coppia a pagare.
Purtroppo, le sue azioni non si sono limitate solamente a minacce, ma anche a incendi mirati. In diverse occasioni, ha appiccato fuoco alle auto nel parcheggio di piazzale Gran Torino, dove erano parcheggiati i veicoli della coppia, estendendo i danni ad altre vetture. In un tragico errore, un incendio ha distrutto anche l’auto di un altro cittadino, confusa con quella della coppia a causa di somiglianze superficiali.
Le misure cautelari e le conseguenze legali
Custodia cautelare
La gravità della situazione ha spinto la Procura di Tivoli a richiedere una misura cautelare nei confronti del geometra. Riconoscendo il rischio rappresentato dal 70enne non solo per la coppia presa di mira, ma anche per la pubblica incolumità, il Giudice per le Indagini Preliminari ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è stato quindi arrestato e posto agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.
Prossimi sviluppi
Attualmente, il geometra è in attesa di comparire in tribunale, dove dovrà rispondere delle accuse di incendio doloso e tentata estorsione. La vicenda solleva interrogativi su come le tensioni legate a problematiche lavorative possano degenerare in atti violenti, e mette in evidenza l’importanza di un sistema di giustizia capace di tutelare i cittadini da tali derive.