Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Negli ultimi giorni, il mondo del calcio dilettantistico ha visto un’importante svolta che coinvolge il TIVOLI CALCIO 1919. La decisione della FIGC di respingere il ricorso del club laziale pone fine alle speranze di vedere il Tivoli nella prossima stagione di Serie D. Con il comunicato ufficiale, emergono non solo le conseguenze per il club ma anche le reazioni di chi ha vissuto questa attesa con intensa emozione.
La decisione del tribunale federale nazionale
In base a quanto comunicato dalla FIGC, il Tribunale Federale Nazionale ha ritenuto manifestamente infondati i ricorsi presentati dal Tivoli. La decisione finale, quindi, ha portato alla condanna dell’Associazione Tivoli Calcio 1919 SSD a RL al pagamento delle spese legali, liquidate in euro 2.500, più il rimborso forfettario per le spese generali e accessori per la Lega Nazionale Dilettanti. La sentenza ha avuto anche ripercussioni economiche per il club, che dovrà versare ulteriori 1.000 euro a favore della SSD AVEZZANO CALCIO.
Questa risoluzione si colloca in un contesto generale di contestazioni e problematiche amministrative che, purtroppo, affliggono non solo il Tivoli ma anche altre società. L’inserimento di squadre come ALBENGA, AVEZZANO e CHIETI nel girone di Serie D è stato confermato, il che significa che il Tivoli non potrà partecipare al campionato tanto atteso. La decisione appare definitiva, con la FIGC che ha espresso chiaramente la sua posizione, anche in relazione alle norme che governano il calcio dilettantistico italiano.
La reazione del Tivoli: parole di speranza e rassegnazione
Non appena diffusa la notizia del rigetto del ricorso, il club del Tivoli si è immediatamente espresso attraverso i suoi canali social. In un comunicato, il Tivoli ha confermato di aver intrapreso un percorso legale con un pool di esperti guidati dal Prof. Lubrano, docente di diritto sportivo. Secondo il club, ci sarebbero stati chiari elementi di criticità nelle decisioni prese, ritenuti ingiustamente trascurati dalle autorità competenti.
Il Tivoli sottolinea come l’udienza tenutasi il 2 settembre avrebbe potuto non essere rinviata, facendo notare che, in quell’occasione, non ci sono stati cambiamenti significativi nella situazione del club, se non per consentire l’adesione al ricorso del Giulianova. La frustrazione è palpabile, evidenziata dall’affermazione che il Bisceglie, squadra che non era inizialmente nel mirino del club laziale, sarebbe preceduta dal Giulianova nella graduatoria dei ripescaggi, facendo sorgere interrogativi sulla gestione delle tempistiche e dei criteri di valutazione.
Il futuro del Tivoli tra incertezze e nuove sfide
Con la bocciatura del ricorso e la conferma della Serie D per altre squadre, il futuro del Tivoli appare incerto e carico di sfide. Il club dovrà ora confrontarsi con una nuova realtà, ripensando obiettivi e strategie per affrontare la prossima stagione. Gli interventi già pianificati con il team dirigenziale, le risorse umane disponibili e l’atteggiamento dei tifosi diventeranno elementi cruciali in questo periodo di transizione.
La questione della riammissione ha aperto il dibattito su come la LND gestisca i ripescaggi e il regolamento che definisce i criteri di valutazione. La speranza dei tifosi è che il club utilizzi questa esperienza come un’opportunità per crescere e ristrutturarsi, affrontando le competizioni future con una nuova determinazione.
Infine, mentre le ripercussioni della decisione si fanno sentire, chi vive il mondo del calcio dilettantistico continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione degli eventi, senza mai perdere di vista le dinamiche che caratterizzano questo appassionante sport.