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Tiziana Ronzio, attivista di Tor Bella Monaca, continua a ricevere minacce: un nuovo atto intimidatorio

Nel quartiere di Tor Bella Monaca, Tiziana Ronzio, fondatrice dell’associazione “Tor+Bella”, sta affrontando una serie di atti intimidatori a causa del suo instancabile impegno per la legalità. Questa situazione culmina in un episodio allarmante, con una bara lasciata davanti ai cassonetti accanto alla sede dell’associazione. L’assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Tobia Zevi, ha espresso solidarietà a Ronzio, sottolineando il crescente rischio di violenza da parte delle organizzazioni criminali.

Un clima di paura e intimidazione

La bara come simbolo di minaccia

Ogni giorno, Tiziana Ronzio affronta una battaglia difficile contro l’illegalità nel suo quartiere. L’ultimo atto di intimidazione che l’ha coinvolta è rappresentato dalla bara lasciata davanti ai cassonetti, un gesto che porta con sé un messaggio di paura. L’incidente, avvenuto nei pressi della “torre della legalità”, situata in via Santa Rita da Cascia, ha scosso non solo Ronzio, ma l’intero contesto sociale di Tor Bella Monaca. In un commento, Ronzio ha descritto la speranza che si tratti solo di uno scherzo, dimostrando così il suo desiderio di rapporti umani più sereni, anche di fronte all’ostilità.

Una lunga serie di atti violenti

Non si tratta di un episodio isolato. Ronzio ha raccontato di diversi atti intimidatori subiti nel corso dell’ultimo mese. Tra questi, la vandalizzazione di striscioni, ripetuti furti e danneggiamenti all’interno della sede della sua associazione. Questa escalation di violenza sembra indicare una risposta delle organizzazioni criminali all’impegno di Ronzio nel suo quartiere. La sua testimonianza rivela un contesto difficile: “Oggi raccogliamo la solidarietà, ma non può essere solo una reazione a un fatto grave. Ci sentiamo soli”, ha dichiarato, esprimendo un senso di isolamento in una battaglia che richiede un sostegno costante.

La risposta delle istituzioni

L’impegno del Comune di Roma

Di fronte a questa crescente inquietudine, Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative del Comune di Roma, ha visitato Ronzio per offrire il supporto dell’amministrazione. Durante il suo intervento, Zevi ha evidenziato come le case popolari rappresentino sia un obiettivo per le organizzazioni mafiose sia un luogo di legalità per i cittadini. “Roma Capitale sta intervenendo in modo massiccio nei vari quartieri della città”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza delle iniziative per contrastare la malavita. La presenza di istituzioni attive nel territorio è fondamentale per compromettere il “business” delle mafie, che prosperano nell’abbandono.

Iniziativa di coinvolgimento diretto

Per affrontare la situazione, l’assessore ha lanciato una nuova iniziativa, che prevede incontri periodici tra l’Assessorato e i cittadini di Tor Bella Monaca. “Trasferiremo periodicamente l’Assessorato in queste strade”, ha spiegato Zevi, “incontri istituzionali che puntano a migliorare la collaborazione tra istituzioni e cittadini”. Questo approccio ha l’obiettivo di trasformare il quartiere da meta di “turismo istituzionale” a modello di cooperazione attiva, supportando la comunità nel processo di riappropriazione del territorio.

Un futuro incerto ma pieno di speranza

L’unione fa la forza

In un contesto sociale segnato da minacce e timori, la solidarietà che sta emergendo nei confronti di Tiziana Ronzio e della sua associazione rappresenta una luce di speranza. L’impegno delle istituzioni e dei cittadini è cruciale affinché si possa contrastare l’illegalità e promuovere una cultura di legalità e solidarietà. La comunità di Tor Bella Monaca si sta mobilitando per sostenere chi si oppone tenacemente al dominio delle organizzazioni criminali.

Questa mobilitazione potrebbe rappresentare un punto di svolta per il quartiere, aprendo le porte a un futuro in cui le persone possano vivere senza la paura di rappresaglie o intimidazioni. La strada è lunga, ma con il continuo supporto della comunità e delle istituzioni, la battaglia per la legalità può ancora trovare terreno fertile e trasformarsi in una vittoria condivisa.

Luisa Pizzardi

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