Torino Pride 2024: Una celebrazione dei diritti e dell’amore in un’Europa che cambia

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Torino Pride 2024: Una celebrazione dei diritti e dell'amore in un'Europa che cambia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 15 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi

Inizia sotto lo slogan ”amore e di lotta’ il Torino Pride 2024, una manifestazione che riunisce migliaia di persone e 18 carri, trasformando le strade della città in un vibrante arcobaleno di diritti e uguaglianza.

Il sindaco Stefano Lo Russo esprime il suo entusiasmo

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, descrive l’evento come “una grande celebrazione dei diritti”, sottolineando il ruolo pionieristico della città in questo campo. “Torino è all’avanguardia su questo tema e abbiamo bisogno di continuare a riaffermare la centralità dei diritti, che non sono un privilegio ma una condizione che caratterizza l’essere cittadini europei,” dichiara Lo Russo.

Tuttavia, il primo cittadino riconosce che non tutti questi diritti sono ancora garantiti in Italia, e questo è il motivo per cui la città è scesa in piazza oggi. “Soprattutto in un momento politico come questo, è fondamentale continuare a tenere il punto,” aggiunge Lo Russo.

Lo Russo sui risultati delle elezioni europee

Lo Russo esprime anche la sua preoccupazione per i risultati delle recenti elezioni europee, che hanno visto una netta svolta a destra. “Credo sia un segnale molto brutto quello che è arrivato dalle elezioni europee, un’Europa che svolta in maniera molto intensa a destra,” dichiara il sindaco. Tuttavia, questo risultato rende ancora più necessario per tutti noi essere presenti e attenti e continuare a ribadire che i diritti uguali per tutti e tutte sono un segno di civiltà e progresso,” aggiunge Lo Russo.

‘assessore ai Diritti, Jacopo Rosatelli, sul ruolo di Torino

Anche l’assessore ai Diritti, Jacopo Rosatelli, sottolinea l’importanza del ruolo di Torino nel contesto politico attuale. “Il ruolo delle città progressiste come Torino è ancora più rilevante nel momento in cui in altre zone d’Italia e d’Europa si alza invece il vento reazionario,” dichiara Rosatelli. “Torino dimostra che è possibile far crescere la consapevolezza sui diritti in tutte le fasce sociali, ambienti e in tutti i settori. Il contrasto alle discriminazioni e la promozione delle pari opportunità è un punto condiviso e qualificante,” aggiunge l’assessore.

Il coordinatore del Torino Pride, Luca Minici, sull’importanza dell’evento

Il coordinatore del Torino Pride, Luca Minici, sottolinea l’importanza dell’evento in un momento in cui l’Europa sta svoltando a destra. “È importantissimo oggi più che mai essere qui dopo che dalle ultime consultazioni è emersa un’ondata di destra che ci preoccupa e ci fa essere più determinati,” dichiara Minici. Tuttavia, il coordinatore del Pride è ottimista sulla situazione in Italia, dove la resistenza dei partiti più progressisti dimostra che c’è fermento e voglia di mobilitarsi,” conclude Minici.

Tra le migliaia di persone che sfilano, c’è anche un uomo travestito da pontefice con un cartello che recita ‘qui c’è tanta frociaggine’, un’espressione di dissenso verso le posizioni conservatrici della Chiesa sui diritti LGBTQ+.

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