Torino: promotori iniziano raccolta firme per referendum sull’autonomia differenziata.

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Torino: Promotori Iniziano Raccolta Firme per Referendum sull’Autonomia Differenziata - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi

Nel cuore di Torino, si è avviata la campagna di raccolta firme per promuovere il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. I sindacati Cgil e Uil, insieme a varie associazioni e partiti politici tra cui Pd, M5S e Più Europa, si sono uniti come promotori di questa iniziativa cittadina.

Obiettivo: 500mila Firme entro Metà Agosto

I promotori si sono posti un ambizioso obiettivo: raccogliere 500mila firme entro metà agosto per dare voce ai cittadini riguardo alla questione dell’autonomia differenziata. Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte, afferma con determinazione che il loro intento è garantire ai cittadini il diritto di decidere se favorire maggiormente l’autonomia locale o l’intervento dello Stato.

Difesa della Costituzione e Solidarietà

Airaudo sottolinea l’importanza di un maggior coinvolgimento dello Stato nell’ottica di garantire efficienza, efficacia e trasparenza a vantaggio dei cittadini più vulnerabili. L’obiettivo è preservare l’unità e l’indivisibilità dell’Italia, promuovendo solidarietà tra i più forti e i più deboli. La difesa dell’articolo 5 della Costituzione, che sancisce l’unità nazionale, emerge come priorità.

Critiche alla Legge: Rischio per la Democrazia e la Coesione Sociale

Gianni Cortese, segretario generale Uil Piemonte, condivide le preoccupazioni sull’impatto della legge sull’autonomia differenziata sulla democrazia, la coesione sociale e l’accesso ai diritti di cittadinanza. L’idea che i servizi fondamentali siano legati alla residenza rischia di compromettere la qualità della democrazia e la parità di accesso.

Avvio Positivo della Campagna

La campagna di raccolta firme ha preso il via con un incoraggiante supporto da parte della comunità. L’entusiasmo e l’impegno dei promotori denotano la determinazione a difendere i valori costituzionali e a tutelare l’interesse collettivo. La prima risposta dei cittadini ha dimostrato un interesse concreto e un desiderio di partecipazione attiva alla scelta sul futuro dell’autonomia territoriale.

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