Traffico illecito di rifiuti ferrosi e frode fiscale da 2 milioni di euro: smascherata rete di imprese nelle province di Ancona e Macerata

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Traffico illecito di rifiuti ferrosi e frode fiscale da 2 milioni di euro: smascherata rete di imprese nelle province di Ancona e Macerata - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2024 by Francesca Monti

Un’indagine delle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Ancona, coordinata dalla Procura e denominata “Metal Castle”, ha portato alla luce un’enorme attività illecita di trasporto e lavorazione di rifiuti ferrosi, con un coinvolgimento di oltre 7mila tonnellate di rottami. La rete di imprese, principalmente dislocate nelle province di Ancona e Macerata, è stata scoperta dalla Compagnia di Falconara Marittima.

‘operazione ha portato alla denuncia di otto persone per una serie di reati, tra cui l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, l’omessa dichiarazione, l’occultamento di documenti contabili, il traffico illecito di rifiuti e la gestione non autorizzata di rifiuti. Un’ulteriore accusa rivolta ai denunciati riguarda l’indebita percezione del Reddito di Cittadinanza, per un importo complessivo di oltre 50mila euro.

Frode fiscale e imprese fantasma: il giro d’affari illecito dietro il traffico di rifiuti ferrosi

‘indagine ha rivelato che dietro il traffico illecito di rifiuti ferrosi si celava una frode fiscale finalizzata all’emissione di fatture per attività mai eseguite. Le ditte individuali coinvolte, con sede a Falconara e gestite da soggetti di etnia rom, non disponevano dei mezzi, del personale e delle attrezzature necessarie per svolgere un’attività commerciale così vasta e delicata.

La Guardia di Finanza ha segnalato 70 imprese, rappresentate e amministrate nella quasi totalità dei casi da soggetti risultati evasori totali e privi delle autorizzazioni e dei requisiti ambientali necessari per le operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti.

Le investigazioni, condotte attraverso indagini tecniche, ricostruzioni documentali e accertamenti bancari, hanno rivelato come alcuni degli indagati, nonostante fossero già stati oggetto di provvedimenti volti ad inibire l’illecito smaltimento di rifiuti ferrosi, continuassero a svolgere le attività criminose in totale spregio della normativa di settore.

Il Gip di Ancona, su richiesta della Procura, ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di disponibilità patrimoniali e finanziarie per un valore di oltre mezzo milione di euro. ‘operazione “Metal Castle” ha così smascherato un’enorme rete di imprese fantasma, coinvolte in un traffico illecito di rifiuti ferrosi e in una frode fiscale da circa 2 milioni di euro.

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