Ultimo aggiornamento il 4 Maggio 2024 by Francesca Monti
Una nuova tragedia si è consumata nel mondo del lavoro, questa volta a Brindisi, dove Vincenzo Valente, operaio di 46 anni, ha perso la vita mentre svolgeva attività di manutenzione in uno zuccherificio. Questa morte, avvenuta in circostanze drammatiche, ha colpito profondamente la comunità di Latiano e riporta l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La tragica morte di Vincenzo Valente
La notte scorsa, Vincenzo Valente, un operaio di 46 anni, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro mentre era impegnato in alcune attività di manutenzione sul nastro trasportatore dello zuccherificio a Brindisi. ‘uomo, per cause ancora da chiarire, ha subito l’amputazione del braccio da parte dell’impianto in movimento, causando una grave emorragia che non gli ha lasciato scampo. Nonostante i tentativi dei medici di rianimarlo, Valente è deceduto sul colpo.
Il drammatico recupero del corpo
Il corpo del 46enne, dipendente di una ditta esterna allo stabilimento, è stato recuperato dai vigili del fuoco, in quanto si trovava ad un’altezza di oltre 10 metri. Questa tragedia ha riportato alla mente il dolore che la famiglia Valente ha già vissuto in passato, con la morte del padre di Vincenzo, Cosimo, avvenuta durante un incidente sul lavoro nel 2015.
La comunità di Latiano in lutto
*La piccola comunità di Latiano, dove vive la famiglia Valente, è sconvolta dalla notizia della morte di Vincenzo. residenti ricordano le due persone speciali, Vincenzo e suo padre Cosimo, unite da un destino tragico. Il sindaco di Latiano, Mino Maiorano, ha annunciato che nel giorno dei funerali del 46enne “sarà proclamato il lutto cittadino”.
Le indagini sull’incidente e le proteste sindacali
La procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta sull’incidente e ha disposto il sequestro preventivo del nastro 6 per proseguire negli accertamenti. Le indagini sono condotte dalla polizia e dai tecnici dello Spesal dell’Asl di Brindisi, che hanno acquisito una serie di rilievi e le testimonianze degli altri operai che erano in turno con Valente.
Lo sciopero dei sindacati per la sicurezza sul lavoro
Le organizzazioni territoriali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila, dopo la morte dell’operaio, hanno già annunciato una giornata di sciopero “sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro che costituisce un imperativo”. Il sindaco di Latiano, Mino Maiorano, si unisce alle richieste dei sindacati sulla sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, denunciando l’urgenza di porre un argine al dramma dei morti sul lavoro che fa registrare oltre mille vittime ed oltre 500 mila incidenti ogni anno.
‘allarmante aumento degli incidenti sul lavoro
La morte di Vincenzo Valente è solo l’ultimo di una serie di incidenti sul lavoro che hanno avuto luogo a Brindisi e in Puglia negli ultimi mesi. Il 1° marzo è morto il 40enne Giuseppe Petraglia, caduto da un’altezza di dieci metri in un capannone della zona industriale. Meno di due settimane dopo, il 37enne Gianfranco Conte è deceduto all’interno dello stabilimento Jindal, travolto da un macchinario. Infine, solo pochi giorni fa, alla vigilia del primo maggio, un altro operaio di 59 anni, Corrado Buttiglione, è morto a Gioia del Colle, travolto dal muletto che stava manovrando.
Un’altra tragedia a Lanciano
Questi tragici eventi riportano l’attenzione sulla necessità di migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, per prevenire incidenti simili in futuro e garantire la protezione dei lavoratori.