Tragedia a Miane: madre e figlia trovate senza vita, indagini su omicidio-suicidio in corso

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Tragedia a Miane: madre e figlia trovate senza vita, indagini su omicidio-suicidio in corso - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Una tragica vicenda ha scosso la comunità di Miane, in provincia di Treviso. Il ritrovamento dei corpi senza vita di Susanna Recchia, una donna di 45 anni, e della sua figlioletta di tre anni, ha suscitato incredulità e dolore tra i familiari e gli abitanti della zona. Fonti investigative rivelano che la situazione di estrema fragilità psicologica della madre potrebbe essere stata alla base di questo gesto drammatico.

malessere interiore e segni di sofferenza

Una lettera di addio e la scomparsa

Secondo quanto emerso dalle indagini, il malessere interiore di Susanna Recchia era profondo e radicato. Prima di allontanarsi in modo definitivo, la donna ha lasciato una lettera, lunga cinque pagine, all’interno della sua abitazione. Le parole scritte si rivelano come un testamento emotivo, in cui Susanna esprimeva il suo stato d’animo e la sua sensazione di impotenza. La lettera, attualmente sotto esame, è considerata una conferma delle sue intenzioni.

La giornata tragica è iniziata venerdì sera, quando Susanna è sparita insieme alla figlia. Il giorno seguente, l’ex compagno si è recato a casa per prendere la bambina e non ha trovato né lei né la piccola. Questo imprevisto ha generato subito preoccupazione e ha dato il via alle ricerche che si sono concluse in modo straziante.

una vita segnata da lutti e delusioni

I fallimenti sentimentali come aggravanti

Le fonti parlano di una donna che ha vissuto alla ricerca di stabilità, ma che si è trovata a fare i conti con una serie di fallimenti sentimentali. Susanna aveva due figli da una precedente relazione e la fine della sua ultima storia d’amore ha lasciato ferite profonde che non sono state mai realmente sanate. Questo contesto emotivo ha aggravato una situazione già fragile, portando Susanna in una spirale di solitudine e disperazione.

In aggiunta, un grave incidente stradale ha avuto un peso notevole sulla sua vita. Durante quell’incidente, una cara amica di Susanna ha perso la vita, un evento che ha segnato un punto doloroso e indelebile nel suo percorso. La perdita di una compagna di vita, unita alla difficoltà nel riuscire a gestire la maternità e le difficoltà personali, sembra aver contribuito all’escalation di un malessere che ha avuto esiti drammatici.

indagini in corso: un fascicolo aperto su omicidio-suicidio

La Procura di Treviso avvia l’inchiesta

La tragica scomparsa di Susanna e della sua bambina ha portato la Procura di Treviso a intervenire con un’inchiesta. È stato aperto un fascicolo per omicidio-suicidio, in base alle evidenze raccolte finora. Le prime ricostruzioni degli eventi non lasciano spazio ad altre interpretazioni, suggerendo che la madre avesse intenzionalmente pianificato l’atto estremo.

I corpi sono stati recuperati nel fiume Piave, un luogo che aggiunge un ulteriore strato di inquietudine a questa già triste vicenda. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze e indizi, per delineare un quadro chiaro della situazione. Le indagini si preannunciano lunghe e complesse, vista la delicatezza di una vicenda che coinvolge una madre e la sua giovane figlia.

La comunità di Miane è profondamente colpita da quanto accaduto e si stringe attorno ai familiari delle vittime. La speranza è che, attraverso l’inchiesta, possano emergere chiarezze e risposte a una tragedia che ha lasciato un segno incommensurabile nella vita di tanti.

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