Tragedia a Porticello: analisi delle cause dell’affondamento del S/Y Bayesan e le riflessioni dell’ex capitano

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Tragedia a Porticello: analisi delle cause dell'affondamento del S/Y Bayesan e le riflessioni dell'ex capitano - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2024 by Redazione

La tragedia avvenuta il 19 agosto, che ha portato alla morte di sette persone a largo di Porticello, in Sicilia, continua a suscitare interrogativi. Stephen Edwards, capitano del S/Y Bayesan dal 2015 al 2020, ha condiviso le sue considerazioni su LinkedIn riguardo alle potenziali cause dell’incidente. L’analisi si concentra sui dettagli tecnici della nave e sui fattori operativi che potrebbero aver contribuito a questo drammatico evento.

Un progetto all’avanguardia: il design del Bayesan

Caratteristiche tecniche e ingegneristiche

Il S/Y Bayesan rappresentava un’innovazione significativa nel panorama nautico, essendo uno degli sloop in alluminio più alti mai realizzati. Costruito da Perini Navi, il progetto è stato considerato un audace traguardo di ingegneria, creando una barca con prestazioni robuste e controllabili, capace di navigare sotto specifiche condizioni. Tuttavia, Edwards avverte che la struttura unica del Bayesan necessitava di una particolare attenzione durante la navigazione in condizioni meteorologiche avverse.

Al momento dell’incidente, la nave è stata colpita da una violenta tromba marina. Questo fenomeno meteorologico estremo potrebbe aver intaccato le capacità di resistenza della nave. L’ex capitano sottolinea come anche le imbarcazioni più sofisticate richiedano una manutenzione costante e analisi approfondite delle condizioni marine prima di assumere il mare.

Considerazioni sul design e sulla manovrabilità

Un aspetto fondamentale della progettazione del Bayesan era la sua manovrabilità. Edwards fa notare che, sebbene la nave fosse costruita per operare in sicurezza secondo specifiche rigorose, le particolari sfide legate alla manovra in condizioni difficili, come forti venti o onde alte, necessitano sempre di esperienza e competenza da parte dell’equipaggio. La navigazione in situazioni di emergenza richiede rapidità di risposta e una profonda comprensione delle caratteristiche tecniche della nave.

L’importanza della zavorra nella stabilità

Ruoli della zavorra e gestione della stabilità

Un elemento critico nella sicurezza del Bayesan era la zavorra, pesante 30 tonnellate di piombo, posizionata nel bulbo della chiglia. Questa zavorra era progettata per contrastare le forze di sbandamento generate dal vento sulle vele. Edwards spiega che una gestione adeguata della zavorra è indispensabile per mantenere la stabilità laterale della nave, particolarmente in acque agitate.

La zavorra mobile, situata strategicamente sotto la chiglia, ha il compito di fornire un baricentro favorevole per la nave. Tuttavia, la corretta distribuzione del peso durante la navigazione è essenziale; falsi equilibri possono portare a situazioni precarie. La gestione della zavorra richiede un coordinamento e una vigilanza costanti, affinché l’imbarcazione rimanga in condizioni di operare in sicurezza sul mare.

Analisi della stabilità e angolo di downflooding

Documentazione fondamentale per la sicurezza operativa

Il Bayesan disponeva di un “Stability Information Book”, un manuale contenente informazioni vitali riguardanti i limiti operativi della nave, compresi dettagli sull’angolo di downflooding. Questo angolo rappresenta il punto oltre il quale l’acqua può iniziare ad entrare nell’imbarcazione, compromettendo l’integrità della struttura e mettendo a rischio la stabilità. Edwards evidenzia l’importanza che tali informazioni rivestono per l’equipaggio, specialmente in situazioni di emergenza.

Un superamento dell’angolo di downflooding può portare rapidamente a allagamenti ingenti e rendere difficile il controllo dell’assetto dell’imbarcazione. La navigazione in condizioni meteo avverse richiede una consapevolezza costante della posizione della nave rispetto a questo limite critico per prevenire situazioni fatali.

Fattori combinati nell’affondamento della nave

Condizioni atmosferiche e progettazione della nave

Stephen Edwards analizza una serie di fattori che potrebbero aver contribuito all’affondamento del Bayesan. Le condizioni meteorologiche estremamente avverse, unite alla possibile raggiungibilità o superamento dell’angolo di downflooding, possono aver limitato la capacità dell’equipaggio di reagire prontamente. Ciò evidenzia la fragilità del sistema di sicurezza della nave quando viene messa a confronto con eventi naturali così intensi.

In aggiunta, la mancanza di oblò o aperture al di sotto della linea di galleggiamento ha ridotto ulteriormente le possibilità di reazione. L’assenza di tali caratteristiche progettuali potrebbe aver compromesso gravemente le possibilità di evacuazione dell’acqua e la stabilità della nave durante l’emergenza.

Questi fattori evidenziano l’importanza di un’applicazione rigorosa delle normative di sicurezza nautica e dell’analisi continua delle condizioni operative. La combinazione di elementi strutturali e atmosferici ha rivelato le debolezze potenziali che devono essere affrontate per garantire la sicurezza in mare.

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