Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2024 by Francesca Monti
La terribile vicenda legata all’omicidio della 17enne avvenuto il 28 giugno 2023 nell’abitazione di un coetaneo nel quartiere Primavalle a Roma ha scosso profondamente l’opinione pubblica e generato dibattiti intensi sull’efficacia del sistema giudiziario italiano.
La polemica sulle leggi vigenti
La recente tragedia ha riportato in primo piano il tema delle leggi in vigore e delle relative condanne per crimini così gravi. I genitori della vittima, Gianluca Causo e Daniela Bertoneri, non hanno esitato a esprimere il loro profondo disappunto riguardo alle normative attuali, definendole “vergognose” e inadeguate di fronte a situazioni di tale gravità.
Le critiche al sistema giudiziario
Gianluca Causo, il padre della giovane vittima Michelle Causo, ha puntato il dito contro il rito abbreviato, evidenziando come quest’ultimo possa portare a sconti sulla pena e riduzioni di anni che appaiono ingiustamente sproporzionati di fronte alla gravità dei reati commessi. Le sue parole, cariche di dolore e frustrazione, sono un grido di denuncia nei confronti di un sistema giudiziario che, a suo parere, non riesce a garantire giustizia adeguata.
L’appello per pene più severe
Da parte sua, Daniela Bertoneri, la madre della giovane uccisa, ha sottolineato l’importanza di pene certe e proporzionate per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro. Ha evidenziato come la mancanza di una giustizia efficace possa contribuire ad alimentare un circolo vizioso di violenza giovanile e insicurezza sociale, mettendo in discussione l’operato delle istituzioni e delle persone al governo.
Riflessioni sull’attuale contesto sociale
Le dichiarazioni dei genitori della vittima gettano luce su una realtà cruda e spietata, caratterizzata da una crescente disillusione nella capacità delle istituzioni di assicurare sicurezza e giustizia equa per tutti i cittadini. La tragedia che ha colpito Michelle Causo diventa così lo specchio di una società in cui la fragilità dei giovani e l’impotenza delle famiglie di fronte al male emergono con forza, richiamando l’urgenza di un cambiamento profondo e significativo nelle politiche e nelle azioni di governo.
Informativa ai sensi dell’art. 21 comma 3-bis del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196.