Tragedia a Trieste: lo chef Pavel Marc muore dopo un shock anafilattico da puntura di vespa

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Tragedia a Trieste: lo chef Pavel Marc muore dopo un shock anafilattico da puntura di vespa - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi

Un tragico evento ha colpito la comunità gastronomica di Trieste con la prematura scomparsa dello chef Pavel Marc. A 47 anni, Marc ha subito un arresto cardiaco dopo essere stato punto da una vespa mentre si trovava in visita sulla tomba della madre. La sua salute è rapidamente deteriorata, portando al ricovero in Rianimazione all’ospedale di Cattinara, dove ha perso la vita. La vicenda è stata documentata dal quotidiano Il Piccolo.

Il malore improvviso e l’intervento dei soccorsi

La puntura di vespa

La tragica sequenza degli eventi è iniziata venerdì sera. Pavel Marc si era recato al cimitero per rendere omaggio alla madre, momento che probabilmente era di grande significato emotivo per lui. Durante la permanenza in quel luogo, una vespa lo ha punto, scatenando una reazione allergica che ha preso il sopravvento in modo repentino. Dopo la puntura, l’uomo ha prontamente avvisato un’amica prima di mettersi alla guida verso la sua abitazione in strada per Basovizza.

Malore e arresto cardiaco

Durante il tragitto, Marc ha avvertito un malore significativo, sintomo di una reazione allergica acuta. In preda al panico, è sceso dall’auto, manifestando segni di un arresto cardiaco imminente. A rinvenire il corpo privo di sensi è stato un gruppo di vicini. Questi, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i soccorsi. Il tempestivo intervento dei paramedici ha consentito la rianimazione dello chef, che è stato rapidamente trasportato all’ospedale di Cattinara. Tuttavia, nonostante gli sforzi, il suo stato di salute ha continuato a peggiorare, culminando con il decesso avvenuto giorni dopo il ricovero.

Una carriera luminosa come chef e sommelier

Riconoscimenti e successi

Pavel Marc era una figura di spicco nel panorama culinario triestino e oltre i confini regionali. Con una carriera caratterizzata da numerosi riconoscimenti, si era distinto per la sua creatività e capacità nell’arte culinaria. Il suo lavoro era stato premiato nel 2012, quando si aggiudicò il titolo di Cuoco dell’anno grazie a una preparazione innovativa: il cappuccino di zucca servito in una tazza commestibile ornata con mandorle tostate e foie gras. Questo prestigioso premio era assegnato nell’ambito del concorso Città di Trieste, organizzato dalla Federazione cuochi locale.

Ruolo nell’Associazione cuochi Trieste

Oltre ai riconoscimenti individuali, Marc era un pilastro dell’Associazione cuochi Trieste, contribuendo attivamente alla promozione della gastronomia regionale. Non solo un professionista stimato, ma anche un ambasciatore della cucina italiana nel contesto europeo e mediterraneo. La sua partecipazione alla Skmer Acmer, l’Associazione dei cuochi delle regioni europee e mediterranee, gli aveva conferito il riconoscimento di rappresentante di alto profilo, evidenziando il suo impegno per la valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane.

Con la scomparsa di Pavel Marc, il mondo della ristorazione perde non solo un talentuoso chef, ma anche una persona di grande umanità e passione per la cucina. L’impatto della sua perdita si farà sentire non solo nella sua città, ma anche tra i colleghi e gli amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne il valore.

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