Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Lo scenario intorno alla misteriosa morte di Alex Marangon, il giovane che ha perso la vita nel Piave dopo un rito sciamanico a Vidor , si infittisce sempre di più. Il legale della famiglia, l’avvocato Stefano Tigani, ha sollevato nuove domande e richieste di chiarezza nei confronti dei due curanderos coinvolti, Johnni Benavides e Sebastian Castillos, provenienti dalla Colombia.
LE INTERROGAZIONI SENZA RISPOSTA
Stefano Tigani, in un’intervista rilasciata all’ANSA, esprime il desiderio che i curanderos forniscano spiegazioni dettagliate sui fatti accaduti. L’avvocato lancia un’appello affinché i due sciamani emergano dall’ombra e rendano conto della loro versione degli avvenimenti. In particolare, Tigani si concentra su dettagli apparentemente contraddittori nella ricostruzione della vicenda.
L’INVITO ALLA CHIAREZZA
Uno dei punti chiave sollevati dall’avvocato riguarda il presunto ‘tonfo e un grido secco’ uditi dai curanderos. Tigani mette in discussione la coerenza di questi eventi, chiedendosi come Alex avrebbe potuto gridare se fosse rimasto gravemente ferito dopo la caduta. Inoltre, l’avvocato si interroga su come i curanderos abbiano potuto udire le urla del giovane se fosse finito in acqua con la testa immerse sul fondo.
LA RICERCA DELLA VERITÀ
Con tono deciso, Tigani respinge l’idea di una caccia alle streghe e si dichiara aperto a qualsiasi verità basata su prove incontrovertibili. L’avvocato sottolinea che al momento, le uniche certezze sono rappresentate dalle gravi lesioni riscontrate sul corpo di Alex Marangon, elementi fondamentali per giungere alla verità sulla sua morte.
UN APPELLO ALLA TRASPARENZA
In un contesto avvolto da mistero e da interpretazioni contrastanti, l’avvocato Stefano Tigani sollecita un chiarimento da parte dei curanderos coinvolti nel rito sciamanico che ha portato alla tragica fine di Alex Marangon. La famiglia della vittima attende risposte concrete e la Procura indaga per far luce su un caso che continua a suscitare interrogativi e dibattiti sulla verità dei fatti.