Tragedia delle morti bianche: la Thyssen e il caso di Brandizzo - avvisatore.it
L’Italia continua ad affrontare una serie di incidenti mortali sul lavoro, con l’ultimo tragico episodio che si è verificato a Firenze. Questo evento si aggiunge a una lunga lista di incidenti che hanno causato la morte di lavoratori in cantieri di tutto il paese. Uno dei casi più noti è quello avvenuto 15 anni fa nello stabilimento di Torino della ThyssenKrupp, dove un’esplosione ha causato la morte di sette operai.
Più recentemente, a Brandizzo (Torino), cinque operai sono stati investiti da un treno regionale mentre eseguivano lavori di manutenzione sui binari. Questa tragedia ha portato alla morte di Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Aversa e Kevin Laganà.
A Monopoli (Bari), due operai hanno perso la vita in un cantiere edile. Vito Germano e Cosimo Lomele si trovavano all’interno di uno scavo per le condutture dell’impianto fognario di un nuovo complesso edilizio quando un costone roccioso si è staccato e li ha travolti.
A Gioia del Colle, in provincia di Bari, Giovanni e Filippo Colapinto sono morti dopo essere caduti in una cisterna di vino a causa delle esalazioni. Il padre, 81 anni, avrebbe cercato di salvare il figlio, 47enne, che era scivolato durante le operazioni di pulizia.
A Corchiano, in provincia di Viterbo, un crollo improvviso ha coinvolto due operai che stavano lavorando sulla parete esterna di uno stabile dell’Ater. Un operaio edile di 54 anni è rimasto gravemente ferito ed è deceduto poco dopo in ospedale.
A Milano, un operaio di 28 anni, Mohammed Ali Fathi Abdelghani, è morto dopo essere stato colpito da una cassaforma metallica in un cantiere dietro la Stazione Centrale.
A Roma, due operai sono precipitati dal 8º piano di un palazzo mentre tagliavano una trave di cemento. Stefano Fallone e Paolo Pasquali stavano lavorando alla ristrutturazione del palazzo quando l’impalcatura ha ceduto, causando una caduta fatale di 20 metri.
A Crotone, durante i lavori per il rifacimento del marciapiede sulla strada costiera, un muro è crollato, travolgendo e uccidendo due operai, Giuseppe Greco e Petru Chiriac Dragos.
A Valfabbrica (Perugia), un operaio è morto dopo essere stato travolto dalla terra mentre si trovava in uno scavo per la riparazione di un tratto del sistema fognario.
Infine, a Longhena, nel Bresciano, un operaio quarantenne ha perso la vita dopo essere stato investito da un mezzo in movimento in un’azienda.
Questi incidenti mortali sul lavoro sono solo alcuni esempi di una triste realtà che continua a colpire l’Italia. È fondamentale che vengano adottate misure di sicurezza più rigorose per proteggere la vita dei lavoratori e prevenire tragedie simili in futuro.
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