Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Incidente stradale: il giovane youtuber coinvolto nel tragico incidente
Un incidente stradale avvenuto il 14 giugno ha portato alla luce una dinamica scioccante. Il protagonista di questa tragica vicenda è Matteo Di Pietro, un ventenne legato al collettivo youtuber dei Theborderline. Quel giorno, Di Pietro era alla guida di un Suv Lamborghini preso a noleggio quando ha impattato contro una Smart che trasportava un bambino di soli 5 anni.
Secondo quanto emerso dall’ordinanza cautelare, che ha portato all’applicazione della misura degli arresti domiciliari per Di Pietro, l’auto viaggiava a una velocità superiore ai 124 km/h “immediatamente prima dell’impatto” con la piccola Smart. A bordo del Suv c’erano altre quattro persone che stavano registrando video con il cellulare per una sfida sui social media.
L’ordinanza del gip ha sottolineato che Di Pietro aveva preso a noleggio il potente Suv con l’intento evidente di “impressionare e catturare l’attenzione dei giovani visitatori del web per aumentare i guadagni pubblicitari, a discapito della sicurezza e della responsabilità”. Di conseguenza, ha proceduto a una velocità superiore ai limiti consentiti, nonostante alcuni dei passeggeri a bordo della Lamborghini avessero più volte chiesto di ridurre la velocità, ritenendola eccessiva rispetto al limite di 50 km/h.
La ricostruzione della dinamica dell’incidente
La richiesta di giudizio immediato è arrivata poche settimane dopo la presentazione di una consulenza tecnica disposta dalla Procura. Dai documenti dell’indagine emerge la dinamica dell’incidente. Secondo i dati del GPS, “il Suv si è fermato al momento di imboccare via di Macchia Saponara alle ore 15:38. Dopo aver ripreso la marcia, ha raggiunto la velocità di 124 chilometri all’ora in soli 14 secondi, immediatamente prima dell’impatto. La mancanza di segni di frenata suggerisce che la decelerazione improvvisa e rapida sia stata causata dall’avvistamento dell’auto poco prima dell’incidente”.
La responsabilità e le conseguenze
L’incidente ha sollevato numerose questioni sulla responsabilità di Di Pietro e sulle conseguenze delle sue azioni. L’uso del Suv potente e costoso per attirare l’attenzione sui social media ha messo in pericolo la sicurezza stradale e ha portato a una tragedia. Come sottolineato nell’ordinanza del gip, “la scelta di mettere in pericolo la vita degli altri per aumentare i guadagni pubblicitari è inaccettabile e irresponsabile”.
La richiesta di giudizio immediato è un segnale della gravità dell’incidente e della necessità di una rapida risposta legale. Sarà compito della giustizia valutare le responsabilità e stabilire le conseguenze per Di Pietro e gli altri coinvolti. Nel frattempo, questa tragica vicenda serve come monito sulla necessità di guidare in modo responsabile e di non mettere in pericolo la vita degli altri per fini personali o di intrattenimento sui social media.