Tragedia nel rione Ponte: trovato morto l’avvocato Pietro Sella all’interno della sua galleria

Tragedia Nel Rione Ponte Trov Tragedia Nel Rione Ponte Trov
Tragedia nel rione Ponte: trovato morto l'avvocato Pietro Sella all'interno della sua galleria - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La scomparsa del 70enne avvocato milanese Pietro Sella ha sconvolto il rione Ponte a Roma, dove la sua galleria, la “Galleria Hutong“, risultava chiusa da giorni. La macabra scoperta del suo corpo senza vita, avvenuta mercoledì 25 settembre, ha sollevato diverse domande sulla sua morte e ha scosso la comunità locale, presso cui Sella era una figura nota e rispettata nel mondo dell’arte orientale.

La macabra scoperta

La vicenda si è svolta nella mattinata di mercoledì 25 settembre, intorno alle 8:40, quando la polizia e i vigili del fuoco sono intervenuti in via dei Coronari, dove è stata trovata la salma di Pietro Sella. La galleria era chiusa dall’interno da almeno una settimana, sollevando preoccupazioni tra i residenti e i frequentatori abituali del luogo. La scoperta ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini sul caso. Il commissariato di Castro Pretorio ha preso in carico il caso e le prime ipotesi riguardano la possibilità di un gesto volontario da parte di Sella. Tuttavia, gli inquirenti non escludono che la morte possa risalire a qualche giorno prima del rinvenimento del corpo.

Il clima di incertezza e apprensione ha pervaso il rione dove Sella era conosciuto. Amici e colleghi hanno mostrato preoccupazione per il suo stato di salute e per il suo benessere. L’allerta era aumentata nel circondario, anche perché la galleria rappresentava un punto di riferimento per gli amanti dell’arte orientale e per chi cercava un contatto con la cultura cinese.

Chi era Pietro Sella

Pietro Sella era un avvocato originario della Lombardia, noto per la sua passione per l’Oriente e la cultura asiatica. Collezionista d’arte affermato, aveva dedicato gran parte della sua vita alla ricerca e all’acquisizione di pezzi rari di antiquariato e opere d’arte. La sua galleria, la “Galleria Hutong“, rappresentava non solo un’attività commerciale, ma un vero e proprio laboratorio culturale dove gli appassionati si riunivano per condividere idee ed esperienze.

Sella aveva un legame particolare con la Cina, descrivendola come una fonte inesauribile di ispirazione e fascino. La sua galleria non era solo un luogo di vendita, ma anche uno spazio di incontro per collezionisti, artisti e amici che condividevano interessi comuni. Le stradine strette che caratterizzano le città cinesi avevano ispirato il nome della sua galleria, richiamando l’immagine di luoghi tradizionali e autentici.

Fusione tra antico e arte contemporanea

L’arte era sempre stata al centro della vita di Pietro Sella, che si vantava di aver creato un’esperienza unica all’interno della sua galleria. Descriveva la “Galleria Hutong” come un esperimento di fusione tra l’antico e l’arte contemporanea, un tentativo di rappresentare una Cina senza tempo. Sella credeva fermamente che l’arte avesse il potere di unire le diverse epoche e tradizioni, creando un ponte tra le generazioni e le culture.

Con entusiasmo, Sella parlava della sua visione di una Cina immutabile, intrisa di millenarie tradizioni, e di una Cina in corsa verso l’occidente, troppo in fretta per conservare il suo patrimonio storico. Questo suo approccio era evidente nelle opere esposte e nelle varie iniziative organizzate nel suo spazio, dove il collocamento di oggetti storici accanto a creazioni contemporanee non era raro.

La salma dell’avvocato è attualmente a disposizione della magistratura, mentre la comunità del rione Ponte continua a riflettere sulla perdita di una personalità così carismatica e influente.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use