Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Bimba di 15 giorni muore per una combinazione di pertosse e bronchiolite
Una tragica notizia arriva dall’ospedale materno infantile Salesi di Ancona, dove una neonata di soli 15 giorni è morta a causa di una combinazione di agenti patogeni: pertosse e bronchiolite. Nonostante gli sforzi del personale medico, la Procura ha deciso di non aprire un fascicolo sull’incidente, secondo quanto riportato dai media locali. La piccola, nata il 21 gennaio, è stata portata al Salesi a causa di tosse persistente e rifiuto del cibo. Nonostante l’amministrazione di antibiotici, l’intubazione e la ventilazione meccanica, purtroppo non è stato possibile salvarla.
La vaccinazione durante la gravidanza avrebbe potuto evitare la tragedia
I medici hanno sottolineato che questa tragedia avrebbe potuto essere evitata se la madre si fosse sottoposta alla vaccinazione per la pertosse durante la gravidanza. I genitori, che desiderano mantenere l’anonimato, hanno lanciato un messaggio importante: “Non vogliamo che altre famiglie vivano ciò che stiamo passando noi. È fondamentale diffondere informazioni, nessuno ci aveva detto durante la gravidanza di fare il vaccino contro la pertosse”. La vaccinazione contro la pertosse dovrebbe essere effettuata intorno alla 28esima settimana di gestazione, in modo da trasferire gli anticorpi al feto, che può poi essere vaccinato a partire dal secondo mese di vita.
Una tragedia che mette in luce l’importanza dell’informazione e della prevenzione
Questa triste vicenda mette in evidenza l’importanza dell’informazione e della prevenzione. È fondamentale che le future mamme siano consapevoli dell’importanza della vaccinazione contro la pertosse durante la gravidanza, al fine di proteggere il proprio bambino dai rischi di questa malattia potenzialmente letale. La vaccinazione non solo protegge la madre, ma trasferisce anche gli anticorpi al feto, offrendo una protezione fin dai primi mesi di vita. È responsabilità di tutti, operatori sanitari e istituzioni, diffondere queste informazioni in modo chiaro e accessibile, al fine di evitare tragedie come quella che ha colpito questa famiglia.