Ultimo aggiornamento il 12 Giugno 2024 by Giordana Bellante
Contesto: Una giornata di trekking si è trasformata in una tragedia sul monte Gazzo a Genova, dove un escursionista di 50 anni è stato ritrovato senza vita dalle squadre di ricerca dei vigili del fuoco. ‘uomo, Fabio Ranni, autista dell’azienda di trasporto pubblico Amt, era scomparso domenica mattina, dando il via a un’estesa operazione di ricerca che ha coinvolto numerose squadre e volontari.
La scomparsa di Fabio Ranni e l’avvio delle ricerche
Sottotitolo: Una giornata di trekking si trasforma in tragedia
Fabio Ranni, un appassionato di escursionismo e autista dell’azienda di trasporto pubblico Amt, aveva deciso di trascorrere la sua domenica mattina sul monte Gazzo, una meta amata dai genovesi e dai turisti per le sue bellezze naturali. Tuttavia, il suo mancato ritorno ha destato preoccupazione tra amici e familiari, i quali hanno immediatamente allertato le autorità.
Le ricerche sono state avviate tempestivamente, mettendo in campo un’importante dispiegamento di forze. Oltre ai vigili del fuoco, con squadre specializzate e il nucleo cinofilo, si sono uniti al soccorso anche il soccorso alpino, volontari e gruppi di amici, tutti determinati a ritrovare l’escursionista scomparso.
Il ritrovamento del corpo e le operazioni di recupero
Sottotitolo: Il drone del nucleo Sapr individua il corpo di Fabio Ranni
Dopo ore di ricerche incessanti, il nucleo Sapr dei vigili del fuoco è riuscito a individuare il corpo di Fabio Ranni. Il drone, sorvolando la cava di Panigaro, ha avvistato l’escursionista, consentendo alle squadre di soccorso di raggiungere rapidamente la zona.
Grazie alle coordinate GPS fornite dal mezzo aereo, i soccorritori sono stati in grado di localizzare e raggiungere velocemente il luogo del ritrovamento per effettuare il recupero del corpo di Fabio Ranni. Purtroppo, per l’escursionista non c’era più nulla da fare e la notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente la comunità di Genova.
La tragedia di Fabio Ranni ha destato grande commozione nella città ligure, dove l’uomo era conosciuto e apprezzato per il suo lavoro e la sua passione per la montagna. Le autorità e i soccorritori si stringono alla famiglia e agli amici dell’escursionista, mentre proseguono le indagini per ricostruire le dinamiche dell’incidente e accertare le cause del decesso.
In attesa di conoscere i dettagli della vicenda, la comunità genovese si unisce nel cordoglio per la perdita di un uomo che amava profondamente la natura e il territorio in cui viveva, e che ha perso la vita durante una delle sue attività preferite. La tragedia sul monte Gazzo è un triste promemoria della necessità di prestare sempre la massima attenzione durante le escursioni in montagna e di rispettare le regole di sicurezza per evitare incidenti e situazioni di pericolo.