Tragico anno di femminicidi: Giulia, Vanessa, Jessica e la violenza contro le donne in Italia

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Tragico anno di femminicidi: Giulia, Vanessa, Jessica e la violenza contro le donne in Italia - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2023 by Redazione

La violenza contro le donne nel 2023: numeri e casi che hanno scosso l’opinione pubblica

La violenza contro le donne continua a essere un problema grave e diffuso, nonostante gli sforzi per combatterla. Secondo i dati del Viminale, dall’inizio dell’anno sono state uccise 118 donne, di cui 96 in ambito familiare o affettivo. Sebbene il numero sia ancora molto alto, si registra un calo rispetto al 2022, che si era chiuso con 127 donne uccise.

Tra tutti i casi di femminicidio, quello di Giulia Cecchettin ha scosso particolarmente l’opinione pubblica. L’11 novembre scorso, la giovane è stata colpita da più di venti coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta, che l’ha poi lasciata morire. Questo delitto ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone in occasione della giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Ma la violenza non si ferma qui. Pochi settimane dopo, un altro caso di femminicidio ha occupato le prime pagine dei giornali: quello di Vanessa Ballan, una giovane donna di 26 anni incinta di otto settimane. È stata uccisa con otto coltellate al torace dal suo ex. I suoi funerali si terranno venerdì 29 dicembre a Castelfranco Veneto. Questi sono solo alcuni dei casi che hanno segnato il 2023, ma purtroppo ce ne sono molti altri.

I casi che hanno segnato il 2023

Il 2023 è iniziato con la tragica morte di Giulia Donato, una giovane donna di 23 anni uccisa dal fidanzato Andrea Incorvaia, un guardia giurata di 32 anni. L’uomo ha sparato alla ragazza con l’arma che deteneva per il lavoro, per poi togliersi la vita.

Il 13 gennaio, Martina Scialdone, 34 anni, è stata uccisa a colpi di pistola da Costantino Bonaiuti, un uomo di 61 anni con cui aveva una relazione. Il delitto è avvenuto in un ristorante di Roma, nella zona di Furio Camillo.

Un caso particolarmente tragico è quello di Jessica Malaj, una ragazza di soli 16 anni. È stata uccisa lo scorso maggio a Torremaggiore, in provincia di Foggia, mentre cercava di proteggere sua madre dall’aggressione del padre.

Altri casi che hanno segnato il 2023 includono l’omicidio di Giulia Tramontano, 29 anni e incinta di sette mesi, uccisa con 37 coltellate dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello, che aveva una “doppia vita sentimentale”. Inoltre, c’è stato l’omicidio dell’infermiera Rossella Nappini, 52 anni, massacrata a Roma con diverse coltellate.

Questi sono solo alcuni esempi dei tanti casi di femminicidio che hanno segnato il 2023. Ogni storia rappresenta una tragedia e una violazione dei diritti umani fondamentali. È fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e adottare misure concrete per combattere la violenza contro le donne.

Come ha dichiarato Emma Bonino, politica e attivista per i diritti umani: “La violenza contro le donne è una piaga sociale che non può essere ignorata. È responsabilità di tutti noi combatterla e creare un mondo più sicuro per le donne.”

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