Tragico epilogo dopo la piena del Natisone: Udine piange Bianca Doros e Patrizia Cormos

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Tragico epilogo dopo la piena del Natisone: Udine piange Bianca Doros e Patrizia Cormos - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi

Contesto: La comunità di Udine si stringe attorno alle famiglie di Bianca Doros e Patrizia Cormos, le due giovani di origine romena scomparse nella piena del fiume Natisone il 31 maggio scorso e il cui recupero è avvenuto solo due giorni dopo.

1. ‘addio a Bianca e Patrizia: l’ultimo saluto nella casa funeraria Mansutti

Un silenzio carico di dolore e commozione ha avvolto la Casa Funeraria Mansutti al cimitero urbano di San Vito a Udine, dove oggi si è aperta la camera ardente per Bianca Doros e Patrizia Cormos. Le due ragazze, entrambe di origine romena, erano scomparse nella piena del fiume Natisone nei pressi del Ponte Romano di Premariacco il 31 maggio scorso. Dopo due giorni di ricerche incessanti, le loro salme sono state finalmente recuperate il 2 giugno.

Ad accogliere i familiari delle due giovani, giunti per dare l’ultimo saluto alle loro figlie, c’erano il prefetto e il questore di Udine, insieme ai comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Un gesto di vicinanza e solidarietà che ha voluto sottolineare l’importanza di un momento così delicato e doloroso per la comunità udinese.

Le due ragazze, in segno di rispetto per la tradizione del loro Paese di origine, sono state vestite da sposa. Una scelta simbolica, che richiama la purezza e l’innocenza di due giovani vite spezzate troppo presto. La camera ardente, allestita nella casa funeraria Mansutti, rimarrà aperta fino a domani alle 16, per permettere a tutti coloro che lo desiderano di rendere omaggio alle due vittime della tragedia.

2. Udine si stringe attorno alle famiglie: la commozione dei cittadini e l’arrivo del sindaco

Tanti cittadini si sono già recati in visita alla camera ardente, per esprimere la loro solidarietà e vicinanza alle famiglie di Bianca e Patrizia. Un flusso costante di persone, che ha voluto dimostrare come la comunità udinese sia capace di unirsi nel dolore e di stringersi attorno a chi soffre.

Domani, alle 16, sarà celebrato un momento di preghiera da due sacerdoti, uno ortodosso e uno cattolico. Un gesto di unione e di condivisione, che vuole superare le barriere religiose e abbracciare tutti coloro che si sentono toccati da questa tragedia.

In mattinata è atteso l’arrivo del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, che si recherà alla camera ardente per un saluto e per esprimere la vicinanza dell’amministrazione comunale alle famiglie delle due giovani vittime. Un momento di raccoglimento e di condivisione del dolore, che vuole essere un segnale forte di unità e di sostegno reciproco nella comunità udinese.

La tragedia di Bianca Doros e Patrizia Cormos ha scosso profondamente Udine e i suoi abitanti, che in queste ore stanno dimostrando tutta la loro solidarietà e il loro affetto nei confronti delle famiglie delle due ragazze. Un dolore che unisce, una comunità che si stringe attorno a chi soffre e che si impegna a non dimenticare le vittime di questa tragedia.

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