Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione
Senzatetto indiano massacrato di botte in stazione: morto dopo dodici giorni
Un senzatetto indiano di 41 anni è morto a distanza di dodici giorni dopo essere stato massacrato di botte in stazione a Reggio Emilia. L’aggressore, un connazionale di 26 anni, è stato immediatamente arrestato e si trova attualmente in carcere.
Litigio per un posto per dormire, poi l’aggressione violenta
Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Stato, i due senzatetto avevano iniziato a litigare per un posto dove dormire sulla banchina del binario 1. La situazione è presto degenerata in una violenta aggressione, con calci e pugni. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’aggressore che si è gettato con tutto il suo peso sul corpo della vittima e ha persino tentato di strangolarlo. Un vigilante è intervenuto, chiamando i soccorsi e la questura, riuscendo a bloccare l’aggressore e a consentirne l’arresto. La vittima è stata portata d’urgenza all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove è stata ricoverata in condizioni gravissime. Purtroppo, l’uomo è deceduto questa notte.
Omicidio e precedente episodio simile
Il 41enne aggressore dovrà ora rispondere di omicidio. Questo non è il primo episodio di violenza tra senzatetti indiani nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia. A novembre, un altro indiano di 44 anni è morto venti giorni dopo essere stato picchiato da un italiano di 49 anni. Anche in quel caso, l’aggressore è accusato di omicidio preterintenzionale.
Questi tragici episodi mettono in luce la vulnerabilità dei senzatetto e la necessità di garantire loro un ambiente sicuro e dignitoso. È importante che le autorità si impegnino a prevenire e contrastare la violenza tra senzatetti, fornendo loro supporto e assistenza adeguati.