Tragico incidente a Nettuno: Simona Spallotta, 39 anni incinta, rimane stabile dopo la tragedia

Un drammatico incidente stradale ha segnato la vita di una famiglia a Nettuno, dove Simona Spallotta, una donna incinta al settimo mese, è riuscita a sopravvivere. La tragedia ha portato con sé la perdita di due giovani vite: il figlio di cinque anni Santiago e la sorella gemella Sabrina, anche lei in attesa di un bambino. La storia si intreccia ad una comunità colpita da un dolore collettivo e a una indagine aperta dalla procura.

La storia di Simona Spallotta

Simona Spallotta, 39 anni, è attualmente ricoverata presso il reparto di Ostetricia dell’ospedale San Camillo, dove sta ricevendo cure per una frattura composta nella parte anteriore destra del bacino. Nonostante il trauma fisico e psicologico subito, la donna sta bene e il bambino che porta in grembo è sotto attento monitoraggio medico. Accanto a lei, si trova il marito Alessandro Bernardi, che sta vivendo un dolore inimmaginabile per la perdita del piccolo Santiago, suo primogenito, e della cognata Sabrina.

Il compagno di Simona ha rilasciato una dichiarazione toccante in cui ha espresso la loro gratitudine a chi ha mostrato supporto in questo momento difficile: “Ogni vostro pensiero ci ha dato conforto e ci fa sentire la vostra vicinanza. Santiago e Sabrina sono sempre nei nostri cuori, e sapere che anche voi avete pensato a loro ci commuove profondamente.” Le parole di Alessandro riflettono una necessità di condivisione del dolore, di mantenere viva la memoria dei loro cari tragicamente scomparsi.

La comunità in lutto

Il dolore non è solo di Simona e Alessandro; esso si è propagato in tutta la comunità di Nettuno. Paolo, il compagno di Sabrina, ha subito una doppia perdita. Attraverso un emozionante post sui social media, ha voluto ricordare i momenti felici trascorsi insieme, pubblicando una foto di una vita che non potrà mai più essere. Le sue parole, “Noi, quattro”, segnano la sua profonda sofferenza, rappresentando un futuro che non ci sarà mai.

Nettuno piange due giovani vite e la comunità si è unita nel dolore, dimostrando solidarietà nei confronti delle famiglie colpite. Molte persone hanno espresso vicinanza nei confronti di coloro che stanno affrontando questa tragedia, testimoniando la forza dei legami sociali che si creano in momenti di crisi.

Indagini sull’incidente

La procura della Repubblica di Velletri ha avviato un’indagine per omicidio stradale plurimo. I carabinieri stanno esaminando l’accaduto e la posizione del 45enne alla guida della Mini, il quale a quanto pare stava percorrendo la strada contromano. L’interrogativo principale riguarda le condizioni di guida del conducente al momento dell’incidente.

Il guidatore stesso è stato ricoverato in ospedale e, per ora, gli investigatori attendono i risultati degli esami tossicologici e del narcotest per stabilire se fosse sotto effetto di sostanze al momento dello scontro. Qualora gli esami del sangue rivelassero positività, la sua posizione giuridica rischierebbe di complicarsi ulteriormente, e la procura potrebbe richiedere misure cautelari avverse.

A ulteriore supporto delle indagini, si sta valutando anche la velocità della Mini coinvolta nell’incidente. Da quanto è emerso, Santiago era correttamente assicurato nel seggiolino sul sedile posteriore dell’auto, confermando che le misure di sicurezza erano state rispettate. La comunità attende risposte su quanto accaduto, in cerca di giustizia per le vite spezzate.

Il dramma di Simona e della sua famiglia si intreccia con il destino di altre persone coinvolte nell’incidente, portando alla luce questioni urgenti sulla sicurezza stradale e l’importanza di una guida responsabile.