Ultimo aggiornamento il 3 Giugno 2024 by Giordana Bellante
Incidente mortale sulla statale 131
Un uomo di 45 anni, Stefano Pistis, originario di Sant’Anna Arresi, ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto sulla statale 131, nei pressi di Tramatza, in provincia di Oristano. Il militare, appartenente al terzo Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari”, si trovava a bordo di un furgone Lince insieme ad un commilitone, quando l’incidente si è verificato.
Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia stradale, i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e il personale dell’Anas.
Intervento dei soccorsi
soccorsi sono riusciti a liberare il conducente dalle lamiere del furgone e lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Brotzu di Cagliari con l’elisoccorso. Fortunatamente, il commilitone non è in pericolo di vita.
Indagini in corso
‘incidente ha causato notevoli disagi alla circolazione stradale, con la statale 131 che è stata chiusa al traffico per diverse ore, per permettere i soccorsi e la messa in sicurezza dell’area.
La morte di Stefano Pistis ha colpito duramente la Brigata “Sassari”, che ha espresso il suo cordoglio per la perdita del militare.
Un grave lutto per la Brigata “Sassari”
‘incidente ha riportato alla ribalta l’importanza della sicurezza stradale e della manutenzione dei mezzi militari, affinché simili tragedie non si verifichino più in futuro. La Brigata “Sassari” ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Stefano Pistis e al commilitone ferito, augurando loro tutta la forza necessaria per superare questo momento difficile.
La comunità di Sant’Anna Arresi si stringe intorno alla famiglia di Stefano Pistis, che lascia moglie e due figli. Il sindaco del paese ha espresso il suo cordoglio per la tragedia e ha dichiarato che la comunità sarà vicina alla famiglia in questo momento di dolore.
‘incidente ha scosso l’intera Sardegna, che si stringe intorno ai familiari delle vittime e ai militari della Brigata “Sassari”. ‘auspicio è che simili tragedie non si verifichino più e che la sicurezza stradale venga sempre garantita, sia per i civili che per i militari.