Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Il Tribunale di Trani ha emesso un provvedimento cautelare contro due uomini accusati di favorire e sfruttare la prostituzione di numerose giovani donne in un presunto centro massaggi a Barletta. L’operazione è stata condotta dalla Procura di Trani e dal Gruppo Barletta della Guardia di Finanza.
Accuse e Provvedimenti
Il provvedimento giudiziario ha colpito il titolare del centro con la custodia cautelare in carcere e il sequestro di circa 500mila euro, corrispondenti al profitto dell’attività illegale. Una donna con compiti fiduciari è stata posta agli arresti domiciliari per il coinvolgimento nell’organizzazione gestionale e finanziaria del sistema.
Attività Illegale nel Centro Massaggi
Le giovani donne impiegate nell’apparente centro massaggi operavano in nero offrendo prestazioni sessuali a clienti che pagavano in denaro. I servizi comprendevano massaggi erotici finalizzati al soddisfacimento completo dei clienti, inclusa la possibilità di ricevere prestazioni gratuite tramite un sistema di fidelizzazione basato sulla raccolta di punti.
Tariffario e Controllo
Le ragazze, di nazionalità italiana e straniera, applicavano un tariffario differenziato in base al grado di intimità richiesto dai clienti. Tutto avveniva sotto il controllo e la gestione attenta del titolare del centro, il quale supervisionava ogni dettaglio delle attività illecite.
Sequestri e Conclusione Giudiziaria
Le forze dell’ordine hanno sequestrato 16mila euro in contanti, bloccato conti correnti, confiscato due autovetture intestate all’imprenditore e preso in custodia il centro massaggi. L’autorità giudiziaria ha affidato il centro a un amministratore giudiziario per garantire la gestione corretta durante le indagini in corso.
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