Ultimo aggiornamento il 22 Febbraio 2024 by Redazione
La Legge di Bilancio e il Trasferimento dei Farmaci
La recente Legge di Bilancio ha introdotto un importante cambiamento nel settore farmaceutico, aprendo la possibilità di trasferire i farmaci dalla diretta alla convenzionata. Questo significa che ulteriori categorie di farmaci potranno essere ritirati non più nelle farmacie ospedaliere, ma nelle farmacie private e pubbliche convenzionate. Secondo Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, l’obiettivo di questa modifica è migliorare la performance e l’aderenza terapeutica.
L’Impatto del Cambiamento sul Settore Farmaceutico
Questo spostamento dei farmaci dalla diretta alla convenzionata avrà un impatto significativo sul sistema sanitario e sui pazienti. Con la possibilità di ritirare i farmaci presso le farmacie convenzionate, si mira a favorire una maggiore accessibilità e comodità per i pazienti. Inoltre, si prevede che questo cambiamento possa contribuire a ottimizzare l’efficienza del sistema, consentendo una distribuzione più efficace dei farmaci.
Maggiore accessibilità per i pazienti
Ottimizzazione dell’efficienza del sistema sanitario
Distribuzione più efficace dei farmaci
Parole di Marcello Gemmato sull’Innovazione nel Settore della Salute
In occasione della sesta edizione dell’Inventing for Life Health Summit, Marcello Gemmato ha sottolineato l’importanza dell’innovazione nel settore della salute. Attraverso iniziative come il trasferimento dei farmaci dalla diretta alla convenzionata, si cerca di promuovere soluzioni che possano migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e favorire un maggiore coinvolgimento dei pazienti nel proprio percorso terapeutico.
“La Legge di Bilancio ha aperto la possibilità di trasferire i farmaci dalla diretta alla convenzionata: significa che per ulteriori categorie di farmaci, i farmaci potranno essere ritirati non più nelle farmacie ospedaliere ma nelle farmacie private e pubbliche convenzionate, per migliorare la performance e aderenza terapeutica”, ha dichiarato Marcello Gemmato.