Trastevere presenta le nuove maglie per la stagione 2024/25: un mix di storia e valori - Occhioche.it
L’emozione è palpabile nel cuore del Trastevere, un quartiere ricco di storia e tradizione, dove il calcio si intreccia con la cultura locale. Recentemente, il club ha svelato le nuove maglie per le squadre maschili e femminili in occasione della tradizionale conferenza stampa di inizio stagione. Questa presentazione ha ulteriormente sottolineato l’importanza della comunità e l’impegno sociale che il club porta avanti nel suo operato. Le nuove divise sono più di semplici maglie; sono un simbolo di identità, valori e un impegno verso la società.
La prima maglia per la squadra maschile è realizzata nei colori amaranto e celeste, una scelta che riflette i disegni tipici del marmo, un materiale iconico e rappresentativo del quartiere di Trastevere. Questo design non solo rende omaggio alla tradizione artistica locale, ma porta con sé anche un significato profondo: le venature del marmo rappresentano il sistema circolatorio umano, simbolo di vita e sostegno. La maglia, quindi, non è solo un elemento di vestiario, ma diventa una fonte di forza per i giocatori, aspirando a generare vitalità e unità all’interno della squadra.
Il kit ‘away’ per i calciatori maschili è bianco e presenta un gioco di luci e ombre che richiama l’affresco “Gloria di Santa Cecilia” nella Basilica di Santa Cecilia, opera di Sebastiano Conca. Questo richiamo artistico sottolinea l’influenza culturale del quartiere, mentre la terza maglia, di colore rosa, porta un messaggio forte contro la violenza sulle donne. Incisa sulla maglia c’è una frase tratta dalla lastra di marmo affissa all’ingresso del Trastevere Stadium, un chiaro richiamo alle ingiustizie subite dalla capitana della squadra femminile, Alice Ferrazza, durante la scorsa stagione. Attraverso questa maglia, il club ricorda ai suoi atleti l’importanza dei valori sociali e dell’inclusività.
Per la stagione 2024/25, la squadra femminile indosserà maglie amaranto e bianche, entrambe caratterizzate da linee orizzontali. Questi colori e il design vogliono rappresentare l’unità tra le calciatrici, rafforzando l’idea che nel calcio si vince come collettivo e non come singolo. Accanto a queste, la divisa del portiere si contraddistingue per il suo colore verde, aggiungendo varietà e carattere all’armamentario delle atlete.
Queste scelte cromatiche non sono casuali; fanno parte di un progetto più ampio di sensibilizzazione. Con il rosa come simbolo in particolare per la lotta contro la violenza di genere, il Trastevere si pone come promotore di messaggi etici nel mondo del calcio. La maglia di quest’anno vuole non solo unire le giocatrici, ma anche sottolineare la necessità di affrontare le problematiche legate alla violenza sulle donne, rendendo il calcio un veicolo di cambiamento sociale.
Il presidente del Trastevere, Pier Luigi Betturri, esprime con chiarezza la missione del club. La sua affermazione che i traguardi per una società dilettantistica siano duplice – conseguire obiettivi sociali e mantenere un bilancio sano – evidenzia l’impegno a lungo termine per il bene della comunità. Con 38 milioni di italiani che non praticano sport, il Trastevere mira a invertire questa tendenza, fungendo da argine contro le dipendenze e promuovendo la socializzazione tra i giovani. Secondo Betturri, il successo del club non si misura solo in termini sportivi, ma anche nel suo impatto positivo sulla società.
Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha sottolineato l’importanza del settore dilettantistico nel panorama calcistico italiano. Con l’inizio di una nuova stagione, che segna la prima dopo la recente riforma dell’ordinamento sportivo, Abete ha evidenziato le sfide che le società dilettantistiche devono affrontare. Con oltre un milione di tesserati, il movimento dilettantistico sta mostrando segni di crescita, sebbene ci sia una contrazione del numero delle società. La Serie D e i settori giovanili sono al centro della riforma, e Abete ha confermato che la D non è più vista come la quinta serie, bensì come la quart’ultima, conferendo a queste categorie un ruolo fondamentale nel calcio italiano.
Le sfide e le opportunità per il Trastevere e per il calcio dilettantistico italiano sono molteplici, e la speranza è che questa stagione si traduca in successi sul campo e nella comunità.
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