Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Protesta dei trattori: migliaia di adesioni attese a Roma
La protesta dei trattori degli agricoltori italiani si sposta a Roma, con l’obiettivo di creare disagi senza bloccare la città. Il leader della rivolta, Danilo Calvani, annuncia che nei prossimi giorni migliaia di trattori si ammasseranno fuori dalla capitale. Questa manifestazione di protesta è stata preceduta da blocchi stradali a Milano, Crotone e in Sardegna. A Milano, centinaia di agricoltori hanno bloccato il traffico autostradale al casello di Melegnano, mentre in Valdichiana e Valdisangro si sono verificati altri blocchi. A Cagliari, invece, si è svolta la terza notte di clacson e fumogeni.
I sindacati chiedono vigilanza
Le proteste dei trattori hanno suscitato preoccupazione tra i sindacati, che chiedono un’attenzione particolare. Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, accusa il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ministro del Lavoro Lorenzo Lollobrigida di essere distratti o all’estero, nonostante i blocchi stradali imminenti. Bombardieri sottolinea l’importanza di rispettare le regole e di evitare la violenza durante le manifestazioni.
Il centrodestra critica le politiche della Commissione europea
Il centrodestra, nel frattempo, risponde alle proteste dei trattori criticando le politiche della Commissione europea. Il ministro Pichetto Fratin definisce la manifestazione un’espressione di disagio nei confronti delle scelte della Commissione che non rispecchiano gli interessi di tutti i Paesi. Il ministro Antonio Tajani condanna la violenza, ma sostiene che è necessario comprendere le cause del grave malessere nel settore agricolo e industriale. Tajani critica una politica di lotta al cambiamento climatico basata esclusivamente su ideologie.
Solidarietà della Lega
La Lega esprime solidarietà alla protesta dei trattori e invita i manifestanti a limitare i disagi al traffico per evitare di danneggiare altri lavoratori. Matteo Salvini critica l’Europa che vorrebbe pagare gli agricoltori per non produrre, allevare, seminare o raccogliere, e afferma che è necessario cambiare questa situazione. La Lega ribadisce la propria posizione, sottolineando che i recenti sondaggi indicano che i gruppi di centrodestra, se uniti, potrebbero diventare la prima forza al Parlamento europeo. Questo consentirebbe di cambiare radicalmente rotta a Bruxelles e rimediare agli errori commessi da Ursula von der Leyen e i suoi colleghi.