Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Protesta dei trattori a Grosseto contro le politiche agricole dell’UE
Questa mattina, a Grosseto, si è verificata una massiccia protesta dei trattori contro le politiche agricole dell’Unione Europea. Un serpentone di 260 trattori provenienti da Rispescia, paese agricolo della Maremma, si è formato lungo l’Aurelia, causando una coda di 9 chilometri in direzione sud, all’altezza dello svincolo di Montiano. Dopo un breve fermo da parte della polizia, i trattori hanno iniziato un lento viaggio di quattro ore lungo l’Aurelia, coprendo una distanza di una dozzina di chilometri fino al punto di raduno a Grosseto. Durante il tragitto, i manifestanti hanno esposto cartelli, suonato i clacson e sventolato bandiere italiane. La marcia si è conclusa al centro commerciale Maremà.
Un corteo proveniente da Braccagni
Parallelamente, un altro corteo di trattori si è mosso dal paese di Braccagni, situato a nord di Grosseto. Questo ulteriore afflusso di mezzi ha contribuito ad aumentare i disagi al traffico lungo il litorale tirrenico.
Protesta in corso per oltre 24 ore
La protesta dei trattori contro le politiche agricole dell’UE continuerà fino a domani, dopo oltre 24 ore di presidio. I trattori sono stati parcheggiati in un ampio spiazzo, mentre risuonava l’inno di Mameli. Gli organizzatori della manifestazione hanno ribadito il motivo della protesta, sottolineando la necessità di difendere l’agricoltura e le aziende agricole da leggi che impediscono loro di prosperare in modo dignitoso. Fabio Mecarozzi, uno degli organizzatori, ha dichiarato: “Siamo qui per difendere l’agricoltura e le aziende agricole da leggi che non permettono a chi vive dei frutti della terra di poter andare avanti in maniera dignitosa. Ci hanno tolto la dignità. Finché i politici non capiranno che le persone qui presenti non hanno più risorse per andare avanti, continueremo a manifestare tutta la nostra rabbia. Il movimento è appena iniziato“.