Ultimo aggiornamento il 29 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Nell’ottobre 2021, la città di Torino è stata teatro di violenti scontri tra tifosi e forze dell’ordine durante il derby di serie A tra Torino e Juventus. Dopo mesi di indagini, tre ultras della Juventus sono stati condannati dal tribunale di Torino per il loro coinvolgimento nei disordini.
Scontri tra tifosi e forze dell’ordine durante il derby Torino-Juventus
Durante il derby di serie A Torino-Juventus, alcuni tifosi della Juventus, con volti coperti da mascherine, cappucci e passamontagna, avevano tentato di raggiungere le tifoserie rivali granata nelle vicinanze dello stadio ‘Olimpico Grande Torino‘. La polizia, tuttavia, era riuscita a impedire lo scontro tra i gruppi ultras ‘Tradizione’ e ‘Bravi Ragazzi’ e i rivali granata.
Frustrati per l’intervento delle forze dell’ordine, alcuni tifosi della Juventus avevano iniziato a lanciare bottiglie di vetro e una bicicletta contro gli agenti. Gli scontri si erano intensificati quando gli ultras avevano preso di mira gli agenti con bastonate, cinghiate, calci e pugni, tentando anche di sottrarre manganelli e scudi agli uomini dei reparti.
Tre ultras della Juventus condannati dal tribunale di Torino
tre tifosi responsabili degli scontri, un cinquantenne, un trentaquattrenne e un trentenne, sono stati identificati grazie al lavoro di investigazione della Digos di Torino. Dopo il processo, il giudice ha inflitto loro condanne che vanno dai sette mesi ai due anni di reclusione.
Oltre alle condanne, il giudice ha disposto il Daspo, il divieto di accedere per due anni alle manifestazioni sportive relative al calcio, nei confronti dei tre ultras. Inoltre, per lo stesso periodo di tempo, i tifosi dovranno presentarsi in commissariato trenta minuti dopo l’inizio di ogni partita della Juventus, sia in casa che in trasferta.
Le forze dell’ordine e la lotta contro la violenza negli stadi
Gli scontri avvenuti durante il derby Torino-Juventus hanno portato nuovamente l’attenzione sulla questione della violenza negli stadi. Le forze dell’ordine, in collaborazione con le autorità calcistiche, stanno lavorando duramente per prevenire e reprimere questi atti di violenza.
Il lavoro svolto dalla Digos di Torino per identificare e condannare i responsabili dei disordini è un esempio della determinazione delle autorità nel contrastare il fenomeno della violenza negli stadi. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare per garantire la sicurezza di tutti i tifosi e delle forze dell’ordine durante le partite di calcio.
‘impatto delle sanzioni sui tifosi e sul calcio italiano
Le dure sanzioni inflitte ai tre ultras della Juventus dal tribunale di Torino hanno un duplice obiettivo: punire i responsabili dei disordini e prevenire futuri atti di violenza negli stadi.
Le condanne e il Daspo rappresentano un chiaro messaggio alle tifoserie: la violenza negli stadi non sarà tollerata e chi ne è responsabile dovrà affrontare le conseguenze delle proprie azioni.
‘auspicio è che queste misure possano contribuire a creare un clima più sereno e sicuro durante le partite di calcio, permettendo ai tifosi di godersi lo spettacolo senza il timore di essere coinvolti in episodi di violenza.
Il calcio italiano ha bisogno di un ambiente pacifico e rispettoso per continuare a crescere e prosperare, e la lotta contro la violenza negli stadi è una battaglia fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
