Tribunale russo conferma detenzione giornalista Usa Evan Gershkovich

Tribunale russo conferma deten scaled Tribunale russo conferma deten scaled
Tribunale russo conferma detenzione giornalista Usa Evan Gershkovich - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 20 Febbraio 2024 by Redazione

Rigettato ricorso per Evan Gershkovich: detenzione prolungata fino al 30 marzo

Un tribunale russo ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati di Evan Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, confermando la decisione di prolungare la sua detenzione fino al 30 marzo. Gershkovich, cittadino americano, è stato arrestato il 29 marzo del 2023 a Ekaterinburg con l’accusa di spionaggio, una contestazione respinta sia dal giornalista che dal governo degli Stati Uniti.

  • Il Wall Street Journal ha riportato che le autorità russe non hanno fornito prove pubbliche a sostegno delle accuse contro il giornalista detenuto nel carcere di Lefortovo a Mosca. Gli esperti ritengono che potrebbero passare ancora mesi prima che il caso di Gershkovich venga portato in tribunale.

Putin parla di Gershkovich: possibile accordo per la liberazione

Durante un’intervista a Tucker Carlson, ex anchorman di Fox News, il presidente russo Vladimir Putin ha menzionato Evan Gershkovich, esprimendo la possibilità di raggiungere un accordo per la sua liberazione, sebbene richieda una contropartita. Putin ha dichiarato: “I servizi sono in contatto. Credo possa essere raggiunto un accordo“. Tuttavia, ha continuato ad accusare Gershkovich di essere una spia, nonostante non sia stato ancora processato.

Detenzione di cittadini Usa e russo-americani in Russia

Ekaterinburg, la città in cui è avvenuto l’arresto di Gershkovich, è stata teatro anche dell’arresto di una 33enne russo-americana, accusata di tradimento per aver raccolto fondi a favore dell’Esercito ucraino durante l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio del 2022.

  • Questo caso si aggiunge a una serie di detenzioni di cittadini americani o con doppia cittadinanza in Russia. Tra questi, Alsu Kurmasheva, giornalista russo-americana arrestata per non essersi registrata come “agente straniero”, Robert Woodland Romanov accusato di traffico di droga, e Robert Shonov, ex dipendente del consolato americano a Vladivostok, detenuto per aver venduto informazioni sensibili a uno stato estero. Tutti questi casi evidenziano una situazione di tensione tra Russia e Stati Uniti riguardo alle detenzioni di cittadini stranieri nel paese.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×