Trieste: chiusi i locali dopo le 23.30 e vietate bottiglie e lattine per combattere la violenza

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Trieste: chiusi i locali dopo le 23.30 e vietate bottiglie e lattine per combattere la violenza - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2024 by Giordana Bellante

Nel centro di Trieste, il Comune ha imposto nuove restrizioni per contrastare episodi di degrado e violenza ripetuti nella zona tra piazza del Perugino e piazza Garibaldi. Queste misure, che comprendono la chiusura anticipata dei locali e il divieto di consumo di bevande contenute in bottiglie o lattine, entreranno in vigore dal primo agosto e resteranno attive fino al 14 settembre. Il provvedimento è volto a garantire una maggiore sicurezza e a migliorare la vivibilità di queste aree centrali.

Il contesto delle nuove misure

La decisione del Comune di Trieste e del sindaco Roberto Dipiazza è stata determinata da una serie di episodi violenti che hanno coinvolto diversi cittadini nelle immediate vicinanze dei locali. Questi eventi, purtroppo, hanno destato preoccupazione non solo per la sicurezza pubblica, ma anche per l’immagine stessa della città, che ha visto aumentare le segnalazioni di schiamazzi, aggressioni e comportamenti molesti.

Secondo la nota ufficiale del sindaco, si è resa necessaria un’azione tempestiva: “Ritenuto verosimile una recrudescenza dei possibili episodi di violenza… tali da rappresentare un grave pregiudizio al decoro e alla vivibilità urbana e da generare una diffusa percezione di degrado del territorio.” L’obiettivo è quello di creare un ambiente più sicuro sia per i residenti sia per i turisti, nel tentativo di recuperare la normalità e la tranquillità nelle strade e piazze interessate.

Le misure specifiche riguardano la chiusura obbligatoria delle attività commerciali che vendono alcol e generi alimentari entro le 23.30, con divieto di riapertura fino alle 6 del mattino successivo. Queste disposizioni sono parte di uno sforzo più ampio per affrontare e prevenire situazioni problematiche legate all’alcol e agli assembramenti notturni.

Le restrizioni per il consumo di bevande

Un altro aspetto cruciale dell’ordinanza riguarda il divieto di detenzione e consumo di bevande in bottiglie di vetro o lattine di alluminio nelle aree pubbliche dalle 22 alle 6 del mattino. Questa misura si applica tanto a residenti quanto a visitatori, con l’unica eccezione rappresentata dalla consegna a domicilio da parte di esercizi autorizzati.

Il Comune ha specificato che tale divieto è diretto a limitare il consumo di alcol all’esterno dei locali, riducendo le possibilità di comportamenti antisociali o violenti, che si sono resi evidenti in passato. I ristoratori e i baristi, ovviamente, sono tenuti ad rispettare queste nuove normative per evitare complicazioni legali e per contribuire al ripristino della serenità pubblica.

Sanzioni e controlli

Per garantire l’efficacia di queste misure di sicurezza, il Comune ha previsto sanzioni amministrative severe per chi violerà questi nuovi divieti. Le multe possono raggiungere un importo massimo di 3mila euro. Ciò dimostra la serietà con cui l’amministrazione affronta la questione e l’impegno a mantenere l’ordine pubblico.

Le forze dell’ordine saranno incaricate di effettuare controlli regolari nelle aree interessate, per assicurarsi che la normativa venga rispettata. Questo sistema di monitoraggio dovrebbe fungere da deterrente non solo per chi è solito infrangere le regole, ma anche per rassicurare i cittadini e i turisti che possono godere di un ambiente pubblico più sicuro.

In questo quadro, Trieste si prepara ad affrontare il prossimo mese e mezzo con la speranza di vedere un miglioramento significativo nei livelli di sicurezza e una riduzione delle problematiche legate alla violenza e al degrado urbano.

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