Trovati 215mila euro in contanti nella cassaforte di Aldo Spinelli

Una vasta somma di denaro, inclusi Euro, dollari e sterline, è stata rinvenuta nella cassaforte della residenza di Aldo Spinelli durante una perquisizione successiva al suo arresto. I giudici del tribunale del Riesame hanno evidenziato che questi fondi potrebbero essere destinati a transazioni non tracciabili, come indicato nell’ordinanza riguardante la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per l’imprenditore genovese. Spinelli è coinvolto in un caso di corruzione legato al presunto sostegno finanziario al Comitato di Giovanni Toti, altro individuo soggetto agli arresti domiciliari.

Accuse di Corruzione e Finanziamenti Illeciti

Spinelli è accusato di corruzione per aver favorito il Comitato di Giovanni Toti in cambio di un’accelerazione delle pratiche di suo interesse. Il tribunale ha valutato che, attualmente, non sussistono rischi di alterazione delle prove, ma vi è il pericolo che tali azioni illecite possano ripetersi. I pagamenti non tracciabili effettuati da Spinelli sollevano forti sospetti, poiché la considerevole somma di denaro trovata non sembra giustificabile dalle spese quotidiane di un individuo come lui, già in una posizione economicamente solida.

Finanziamento della Campagna Elettorale e Coinvolgimento Diretto

Inoltre, emerge che Spinelli avrebbe contribuito nuovamente alla campagna elettorale del governatore facendo partecipare dieci persone alla cena elettorale di aprile 2024. Questo impegno sarebbe stato preso dopo un incontro personale tra Spinelli e Toti a Montecarlo nel marzo 2024. I dettagli di queste interazioni fanno emergere un coinvolgimento significativo dell’imprenditore nelle attività politiche del governatore.