Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Un’operazione di polizia ha portato alla luce una vasta truffa ai danni di cittadini italiani, orchestrata da tre individui che si sono spacciati per poliziotti e operatori di Poste Italiane. Secondo le informazioni disponibili, oltre 40 persone sarebbero state raggirate tramite un sofisticato sistema di phishing. L’indagine ha visto il coinvolgimento del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di GENOVA e NAPOLI, guidati dalla Procura di GENOVA.
I dettagli della truffa
Modalità di adescamento delle vittime
I truffatori hanno adottato una strategia ben congegnata per ingannare le proprie vittime. Gli individui hanno inizialmente inviato un SMS verosimile, spacciandosi per Poste Italiane, con il quale informavano le persone di un accesso anomalo sui loro conti correnti. Il messaggio conteneva un link che, se cliccato, reindirizzava a una falsa pagina di login del portale di home banking di Poste Italiane. Qui, le vittime venivano indotte a inserire le loro credenziali bancarie, credendo di proteggere il proprio conto da un accesso non autorizzato.
La chiamata ingannevole
In seguito, i truffatori contattavano le vittime, spacciandosi per operatori di Poste Italiane e della Polizia Postale. Attraverso un’abilità comunicativa e l’uso della tecnica di spoofing, i malviventi riuscivano a modificare il numero del chiamante, facendosi apparire come se fossero veri funzionari delle istituzioni. Durante queste conversazioni, inducevano gli utenti a recarsi presso un ufficio postale per effettuare un trasferimento di denaro su un nuovo conto corrente, dal quale i fondi venivano immediatamente prelevati dagli autori della truffa.
Le indagini e gli arresti
Operazione della Polizia Postale
Le indagini che hanno portato all’identificazione e all’arresto dei truffatori sono state avviate dopo la ricezione di due querele che segnalavano situazioni analoghe. Gli operatori della Polizia Postale di GENOVA, coadiuvati dai colleghi di NAPOLI e dalle tecnologie avanzate di indagine, hanno potuto raccogliere informazioni utili per ricostruire il modus operandi dei malviventi. Grazie alla cooperazione di Poste Italiane, le autorità sono riuscite a raccogliere prove che attestano oltre 40 truffe in varie province italiane.
Esito dell’operazione
Le operazioni si sono concluse con l’arresto di due dei tre uomini coinvolti, entrambi residenti a NAPOLI, mentre un terzo, che faceva parte del piano, è stato denunciato per i medesimi reati. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di GENOVA, che ha accolto la richiesta di detenzione. I reati contestati includono truffa, sostituzione di persona e accesso abusivo a sistema informatico.
Prevenzione e sicurezza
Consigli per i cittadini
In un contesto in cui le truffe online diventano sempre più comuni, è importante che i cittadini siano informati e preparati a riconoscere segnali sospetti. È fondamentale non cliccare su link contenuti in messaggi di testo non richiesti, specialmente se si tratta di comunicazioni riguardanti informazioni personali o finanziarie. La Polizia Postale invita le persone a verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni direttamente con gli enti di riferimento.
L’importanza della collaborazione
Questa vicenda evidenzia l’importanza della cooperazione tra gestori di servizi e forze dell’ordine. Grazie alla sinergia tra Poste Italiane e la Polizia Postale, è stato possibile prevenire ulteriori truffe e proteggere sostanzialmente numerosi cittadini dai danni economici potenzialmente devastanti. Le campagne di sensibilizzazione e le misure di sicurezza continuano a rappresentare elementi fondamentali nel contrasto a tali attività malevole, contribuendo a una maggiore protezione dei cittadini rispetto alle insidie del web.